Terni, ponte Gabelletta-Maratta: concessa una proroga per terminare i lavori. La ‘nuova’ data di ultimazione degli interventi
La determina dirigenziale per il complemento dell’opera viaria che sovrasta il raccordo autostradale
Una proroga pari a sessantatré giorni è stata concessa, dal Comune di Terni, per il completamento del ponte Gabelletta-Maratta. Il documento specifica motivazioni e nuovo termine di ultimazione dei lavori: “Di concedere (all’appaltatore) una proroga del termine per dare ultimati i lavori di complessivi 63 giorni naturali e consecutivi, dando atto che il nuovo termine di ultimazione dei lavori di costruzione del cavalcavia ne resta fissato alla data del 7 dicembre”.
Il tema era stato oggetto di una commissione consiliare, all’interno della quale si indicava nel mese di novembre la consegna dei lavori. Tuttavia, come viene indicato nel documento, l’impresa appaltatrice ha richiesto una proroga pari a ottanta giorni, per due ordini di ragioni: “Nel corso degli adempimenti amministrativi, volti ad ottenere il rilascio delle autorizzazioni necessarie al transito del mezzi eccezionali adibiti dal trasporto delle travi prefabbricate, messe in opera lo scorso 14 settembre, dopo due precedenti infruttuose programmazioni, l’impresa ha riscontrato particolarità difficoltà, ben oltre ogni misura prevedibile con l’ordinaria dirigenza. Gli enti gestori delle strade, contrariamente ad una prassi ormai consolidata, hanno chiesto speciali verifiche tecniche su tutti i manufatti attraversati dai trasporti in questione e di cui l’impresa si è dovuta fare carico, a mezzo dei suoi subfornitori”.
Inoltre: “La concomitante attivazione del cantiere Anas, ha chiesto e sta tuttora richiedendo anche per il resto delle lavorazioni un costante aggiornamento e riprogrammazione delle modalità di esecuzione e ripetute azioni di coordinamento che, inevitabilmente, si riflettono sulla speditezza dei lavori”.
Il Comune, come anticipato, ne ha concessi 63 così motivando e ripartendo: ventotto giorni naturali per gli: “Effetti delle difficoltà nell’ottenimento dei permessi per il transito dei mezzi eccezionali, non ascrivibili a responsabilità dell’appaltatore, pari a quattro settimane”. Ulteriori trentacinque per la: “Minore produttività del cantiere per l’interferenza (seppur su livelli sfalsati) con il cantiere Anas di risanamento profondo della Ss 675, pari a 5 settimane”.