Sono iniziati i lavori di restyling alla sede stradale di via Primo Maggio. Un risanamento conservativo e di ripristino ex novo della pavimentazione stradale e delle opere accessorie dall’incrocio con Via Cassian Bon fino a piazza San Giovanni Decollato, per circa 450 metri complessivi. Al contempo s'interverrà sulla segnaletica orizzontale e su un tratto di marciapiede che va da via Petroni a via del Plebiscito che sarà rifatto in pavimentazione pregiata con cubetti di porfido. Nell’appalto è compreso anche il rifacimento della pavimentazione di Vicolo San Salvatore, ma - in questo caso - i lavori inizieranno solo dopo la posa dei sottoservizi da parte del SII. Tra circa tre settimane dovrebbero terminare – salvo imprevisti legati alle condizioni meteorologiche – consentendo la riqualificazione della via interessata.

L’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche ha sottolineato: “Non potevamo iniziare prima, c’era da attendere la chiusura delle scuole interessate – lungo il tragitto sono presenti il liceo Galilei e l’istituto primario Anita Garibaldi - Siamo consapevoli dell’importanza che rappresenta per la città. Era necessario intervenire a causa delle buche, rattoppi i quali creavano dei disagi soprattutto alla circolazione. L’intenzione è quella di restituire una strada che possa beneficiare di tali lavori per i prossimi vent’anni. Si effettueranno prima le bonifiche dei tratti della carreggiata maggiormente ammalorati del sottostante massetto in calcestruzzo – afferma l’assessore riferendosi all’aspetto prettamente tecnico degli interventi - per poi consentire l’asportazione tramite fresa dell’attuale pacchetto stradale (tappetino, mattonelle in asfalto e massetto di allettamento) e il rifacimento del nuovo pacchetto stradale (bynder, membrana elastomerica antipumping e tappetino) che, attraverso l’impiego di una speciale membrana elastomerica antipumping permetterà di rinforzare gli strati di pavimentazione per aumentare la capacità portante e contemporaneamente interporre uno strato impermeabile di tenuta all’acqua che impedisca il fenomeno del pumping”. Per l'intero appalto aggiudicato a seguito di gara aperta sulla piattaforma Mepa alla ditta Cogem di Massa Martana il Comune di Terni ha messo a disposizione 150.277,14 euro. "Si tratta – sostiene l’assessore - di fondi recuperati con il Piano di riutilizzo dei mutui non utilizzati e che quindi non gravano ulteriormente sul bilancio dell'Ente, ma provengono da un approfondito lavoro di recupero sul quale si sono impegnati nostri uffici su sollecitazione dell'amministrazione, affinché non vada perso neanche un euro di quelli disponibili”