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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“Caso” Accardo, ispezione del ministero dell’istruzione per chiarire il giallo dei titoli

L’esito dell’approfondimento nella quarta commissione consigliare del Comune di Terni sulla vicenda della dirigente al welfare

Un’ispezione del ministero dell’istruzione per chiarire i contorni del “caso” Accardo. Sarebbe questo l’esito dell’approfondimento della quarta commissione consigliare del Comune di Terni sulla vicenda legata al bando per la scelta del dirigente comunale al welfare.

La richiesta, avanzata dal consigliere comunale del gruppo misto Emanuele Fiorini e poi sottoscritta anche dai colleghi di Partito democratico e Movimento 5 Stelle, nasce da una serie di dubbi avanzati dallo stesso Fiorini relativamente al possesso da parte di Donatella Accardo, attuale dirigente di welfare e istruzione a Palazzo Spada, dei titoli necessari per partecipare al bando del 2020 di Palazzo Spada attraverso il quale la professionista venne individuata come dirigente.

Titoli dei quali, sostiene Fiorini, la Accardo non sarebbe in possesso. Titoli rispetto ai quali, sono poi emersi altri documenti. Uno in particolare che fa riferimento ad un bando della Asl Umbria 1 del 2021, per il quale venivano richiesti – tra gli altri – gli stessi requisiti necessari per entrare a Palazzo Spada e dal quale la Accardo è stata esclusa, come risulta da un provvedimento del direttore generale dell’azienda sanitaria.

Ora, a seguito dell’audizione in quarta commissione, la decisione sarebbe stata quella di coinvolgere anche la prefettura di Terni, attraverso la quale chiedere un’ispezione da parte del ministero dell’istruzione per chiarire se i titoli in possesso della dottoressa Accardo siano – o meno – “adatti” al bando al quale ha partecipato.

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