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Martedì, 23 Aprile 2024
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Norma Cossetto e Giovanni Manni: “Due spazi in città per la vittime della follia umana”

In prima commissione la firma sugli atti di indirizzo per le nuove intitolazioni: c’è l’approvazione all’unanimità

Norma Cossetto e Giovanni Manni: due nuovi spazi in città intitolati alla vittime di violenza politica. E’ quanto ha deciso venerdì mattina la prima commissione consiliare che ha approvato due atti di indirizzo per “ricordare con una intitolazione due figure vittime, tra l'altro, della violenza politica”. 

I documenti sono stati approvati all'unanimità. Il primo atto chiede il ricordo in una area verde pubblica della studentessa istriana Norma Cossetto, trucidata nel 1943 dai partigiani. Il secondo si vuole ricordare con una targa nell'area verde di Monterotondo Giovanni Manni, operaio ternano pugnalato a 19 anni dai fascisti. Il presidente della commissione Marco Cozza (Lega), ha commentato l’iniziativa: “Ringrazio tutti i membri della prima commissione per avere deposto le tessere politiche, per avere messo da parte ogni polemica politica, per essersi dimostrati unanimi e concordi nel ricordo di due giovani vittime della follia umana. Abbiamo colto l’occasione del Giorno del Ricordo per discutere ed approvare un atto della Lega che è diventato poi un atto di commissione che ha visto l'unanimità dei consiglieri, per l’intitolazione di uno spazio verde pubblico, da individuare, a Norma Cossetto, uccisa dai partigiani. La commissione ha altresì  calendarizzato e approvato, su proposta del vicepresidente Gentiletti,  un atto di indirizzo che vuole porre una targa commemorativa a Giovanni Manni, giovane vittima del fascismo.  Sottolineo che la commissione, senza alcuna preclusione ideologica e divisione di parte, non ha avuto alcun indugio ad onorare la memoria di un giovane partigiano anch'esso vittima della brutalità umana”.

Sui lavori interviene anche il vicepresidente Alessandro Gentilletti (Senso Civico): “La città ricorda Giovanni Manni, giovane operaio ternano fu ucciso dai fascisti perché con l'impegno politico e la parola, si opponeva alla violenza squadrista e alla criminale tirannia che da lì a poco avrebbe generato. In questo senso la prima commissione consiliare ha approvato oggi all'unanimità un nostro atto di indirizzo, presentato dopo l'iniziativa di Anpi e associazione San Valentino Garibaldi di apporre una targa commemorativa. Significativo che la decisione giunga in un giorno così importante. L'atto approvato esalta la Resistenza come completamento del Risorgimento e del processo di unificazione del nostro paese”.

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