Concorso per istruttore di vigilanza al Comune di Terni, la Cgil: le donne rischiano di essere escluse
Tra i requisiti del bando c’è il possesso della patente A, il coordinamento donne del sindacato: questa tipologia di patente è molto poco diffusa tra le persone di sesso femminile
“Il concorso per istruttore di vigilanza rischia di escludere le donne”. Lo dice il coordinamento donne della Cgil di Terni dopo avere analizzato i requisiti necessari per l’ammissione al concorso pubblico per 18 posti di istruttore di vigilanza bandito dal Comune di Terni, per le cui domande c’è tempo fino al prossimo 25 febbraio.
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“Tra i vari requisiti - spiega infatti il coordinamento donne della Cgil - c’è quello di abilitazione alla guida di categoria A, requisito, a nostro avviso, che rischia di penalizzare fortemente le donne, visto che secondo le statistiche questa tipologia di patente è molto poco diffusa tra le persone di sesso femminile”.
“Stiamo vivendo una situazione di grave crisi economica, che nel nostro territorio si trascina ormai da decenni - continua il coordinamento - una crisi che non è uguale per tutti, ma penalizza alcune categorie più di altre e tra queste certamente le donne (sono duemila i posti di lavoro "rosa" persi da gennaio a settembre 2020 anche a causa dell’emergenza sanitaria, ndr)”.
“Per questo, come coordinamento donne della Cgil di Terni, chiediamo la possibilità di rimuovere tale requisito, che peraltro non è richiesto in selezioni simili (vedi forze dell’ordine) proprio allo scopo di consentire la partecipazione anche alle cittadine, valutando, semmai, l’acquisizione di questa topologia di patente in un momento successivo alla presentazione della domanda di ammissione”, conclude il coordinamento”.
