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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Consulta comunale junior: “Colpiti positivamente di volerla istituire. Le nostre richieste rappresentano la voce dei giovani”

L’intervento congiunto dei Giovani Dem di Terni, Terni Valley e UDS Terni: “Totale assenza tra i membri dell’assemblea delle associazioni studentesche e delle organizzazioni politiche giovanili”

“Siamo rimasti piacevolmente colpiti, dalla volontà del comune di Terni, di voler istituire la consulta comunale giovanile”. Lo dichiarano in una nota congiunta i Giovani Dem di Terni, Terni Valley e Unione studenti Terni: “Si tratta di un organo utile che permetterà ad una categoria che fatica a far sentire la propria voce, spesso dimenticata dall'amministrazione di esprimersi sui temi relativi alle politiche giovanili”. Lunedì 15 marzo se ne parlerà durante il consiglio comunale. La proposta è stata calendarizzata al punto quattro dell’ordine del giorno.

Le proposte

“Siamo dovuti però intervenire sul progetto presentato dalla giunta, viste le diverse carenze presenti nell'atto. Infatti, c'è una totale assenza tra i membri dell’assemblea delle associazioni studentesche e delle organizzazioni politiche giovanili. Una decisione incomprensibile considerando il ruolo che deve svolgere la consulta, che in questo modo escluderebbe una grossa fetta di tematiche giovanili senza motivo. La proposta – aggiungono - di far diventare il sindaco di diritto il presidente della consulta giovanile ci è sembrata inaccettabile, in quanto il presidente dovrebbe essere espressione del voto assembleare. Al primo cittadino può spettare un ruolo di garanzia che abbiamo riconosciuto nei nostri emendamenti”.

Ed inoltre: “Se fossimo stati coinvolti nella progettazione del regolamento avremmo sicuramente dato un contributo maggiore al progetto già dall’inizio, ma siamo stati costretti a mettere in fretta una pezza ad un lavoro già fatto, senza che fossero state preventivamente ascoltate le realtà più interessate da questo atto. L'idea di fare una consulta senza associazioni studentesche e organizzazioni politiche giovanili, facendo presiedere il tutto dal sindaco della città, ci sembra un modo per depotenziare l’organo, per renderlo il più inoffensivo possibile. Secondo noi invece i giovani devono proporre sfide all’amministrazione comunale, spingendo a fare il meglio per la città con una voce critica e costruttiva”.

I giovani, giovedì 11 marzo, si sono riuniti sulla piattaforma da remoto Meet: “Per migliorare il progetto, abbiamo anche raccolto stimoli di altre realtà come Azione Cattolica Ragazzi, e siamo pronti a discuterne ancora con chiunque vorrà perché la politica e l'associazionismo giovanile sono fondamentali per la nostra città. È indispensabile accogliere i nostri emendamenti, in quanto rappresentano la voce dei giovani e sarebbe la prima dimostrazione che questa consulta non è solo una mossa propagandistica ma che esprime un interesse sincero per il mondo giovanile”.

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