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Famiglie in crisi, arrivano i soldi per pagare gli affitti: contributi fino a tremila euro

Quasi 2,7 milioni a disposizione dei comuni dell’Umbria, per Terni il fondo supera i 250mila euro. I bandi entro la metà di giugno, ecco chi potrà presentare domanda

Quasi 2,7 milioni di euro per le famiglie che non ce la fanno a pagare gli affitti. La giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle politiche per la casa, Enrico Melasecche, ha infatti approvato la delibera che assegna ai 92 comuni umbri i fondi a disposizione. Si tratta di oltre 1,1 milioni di euro assegnati alla regione dal ministero delle infrastrutture e relativi al fondo nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione e di altri 1,5 milioni stanziati da Palazzo Donini.

“Questi contributi – spiega Melasecche - sono destinati a sostenere i nuclei familiari in affitto che si trovano in difficoltà economica (anche a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid19) e che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al reddito percepito. I comuni umbri, entro il prossimo 15 giugno 2020, dovranno emanare i bandi necessari per la formazione delle graduatorie che consentiranno la concessione delle risorse”.

La procedura prevede che i comuni, che devono utilizzare i fondi assegnati con procedura di urgenza, definiscono la graduatoria tra i beneficiari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa sull’edilizia sociale: cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione europea o extracomunitario in regola con le vigenti norme sull’immigrazione; residenza e/o attività lavorativa in Umbria; possesso di un regolare contratto di locazione registrato; titolarità di un qualsiasi reddito; non titolarità del diritto di proprietà su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare.

“Abbiamo ritenuto opportuno disporre che i Comuni ripartiscano la somma assegnata tra i beneficiari idonei – ha sottolineato l’assessore - predisponendo due graduatorie. Nella prima sono ricompresi coloro che percepiscono solo redditi da pensione o da lavoro dipendente il cui valore non superi quello di due pensioni minime Inps; nella seconda, invece, sono presi in considerazione i beneficiari con redditi che superano i predetti limiti. Il contributo massimo concedibile a ciascun nucleo familiare richiedente – ha concluso l’assessore Melasecche - ammonta a 3.000 euro per coloro che sono collocati nella prima graduatoria e a 2.300 euro per quelli ricompresi nella seconda graduatoria. È inoltre prevista la possibilità per il comune di introdurre eventuali ulteriori condizioni di disagio del nucleo familiare che consentiranno di innalzare il contributo massimo concedibile”.

Per Terni i fondi a disposizione ammontano a poco più di 250mila euro; ad Orvieto sono state assegnate risorse per 55mila euro, a Narni per 50mila e ad Amelia per 33mila. Complessivamente, i comuni del Ternano hanno a disposizione risorse per oltre 750mila euro.

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