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“Era un galantuomo, lascia un vuoto incolmabile nella sua città e in Umbria”. Terni piange Umberto Piccioni

Dirigente della Regione Umbria e militante del Partito democratico, è morto a 68 anni dopo una lunga malattia

Terni e l’Umbria piangono Umberto Piccioni. Sessantotto anni, dirigente dell’ufficio patrimonio della Regione Umbria, oltre che militante del Partito democratico e amministratore di alcune società partecipate come Usi e Umbria salute e servizi, è morto la sera dell’epifania dopo una lunga malattia.

“Umberto era un galantuomo che lascia un vuoto incolmabile nella sua città, Terni, e in tutta la comunità riformista e progressista. Innamorato della sua famiglia, del suo lavoro che svolgeva con dedizione e impegno in Regione, della politica quella con la P maiuscola animata da grande passione e dei suoi viaggi in moto”, sottolineano in una nota i consiglieri regionali Tommaso Bori e Fabio Paparelli a nome dei colleghi del gruppo Pd di Palazzo Cesaroni.

Mentre la Cgil Umbria e la Camera del Lavoro di Terni parlano di un “persona affettuosa, sincera e di grande umanità nei rapporti personali, si è distinto per la correttezza e la capacità professionale nel suo lavoro di funzionario, prima, e di dirigente, poi, della Regione Umbria”.

I funerali sono in programma oggi, venerdì 7 gennaio alle 15.30 presso la chiesa di Santa Maria del Monumento, adiacente l’ingresso del cimitero di Terni. Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte della redazione di Terni Today.

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