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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Buoni spesa o card prepagate, il Comune di Terni pronto a distribuire risorse per altri 650mila euro

Palazzo Spada al lavoro per spendere i soldi del fondo di solidarietà alimentare, contributi da 300 a 500 euro in base alla composizione del nucleo familiare. Durante la “prima ondata” sono state soddisfatte circa duemila domande

Durante la prima “ondata” di Coronavirus, a Terni grazie al fondo di solidarietà alimentare distribuito dal Governo sono state soddisfatte circa duemila domande sulle quasi cinquemila arrivate. “Molte erano doppie o triple”, spiega l’assessore comunale al welfare, Cristiano Ceccotti. Ora, Palazzo Spada è al lavoro per spendere la seconda tranche di contributi che mettono a disposizione altri 650mila euro.

“Al momento – dice Ceccotti – ci sono altri bandi sempre relativi a misure di sostegno”. Family tech, sostegno alla genitorialità, bonus per le famiglie numerose. “Credo sia necessario aspettare qualche giorno, non solo per non creare disagi agli uffici, ma soprattutto per non generare confusione nei cittadini”. Entro le prossime due settimane, probabilmente, sarà comunque definita la procedura attraverso la quale distribuire questa seconda tranche di aiuti. Possibile che sia utilizzata una procedura completamente informatizzata, ma gli uffici stanno comunque limando i dettagli operativi.

Come detto, le risorse ammontano a poco più di 653mila euro e verranno distribuite sotto forma di buoni spesa oppure di card prepagate e ricaricabili. Il contributo erogato sarà comunque “commisurato al numero di componenti del nucleo familiare – spiega la delibera di giunta comunale che avvia il procedimento - e determinato nella misura di 300 euro per nuclei fino a tre persone, 400 euro per sino a 4 persone e 500 euro per nuclei con cinque o più persone”.

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