Coronavirus, Massimo De Fino: “Casi fino a 1500 al giorno”. Ecco come si è riorganizzata l’azienda sanitaria territoriale
L’intervento del commissario straordinario della Usl Umbria 2 Massimo De Fino: “Abbiamo trasformato la Rsa delle Grazie attivando 18 posti Rsa Covid. Il drive through è stato giudicato il migliore dell’Umbria”
Un lungo dibattito da remoto quello che ha caratterizzato la seconda commissione consiliare. Nel corso della seduta è intervenuto il commissario straordinario dell’Usl Umbria 2 Massimo De Fino.
“Terni è sede di distretto” Ricorda De Fino. “Ho vissuto entrambe le ondate epidemiche. Nel corso della prima c’è stato un momento complesso, di grande ristrettezza. Complessivamente è stata gestita in modo ottimale dall’azienda sanitaria. L’indice di contagiosità e mortalità ben contenuti. Nella seconda ondata nessuno si aspettava questa evoluzione in poco tempo. Ad ottobre, in pochi giorni, sono aumentati in modo esponenziale i casi fino a 1500 al giorno. Nessuna azienda e struttura pubblica sono capaci di gestire tutto questo avvenire. Ci siamo organizzati anche attraverso i piani di contenimento. Abbiamo trasformato la Rsa delle Grazie attivando 18 posti Rsa Covid, messo in campo il drive through per i tamponi, giudicato il migliore di tutta l’Umbria. Riusciamo ad eseguire 60 test all’ora anche grazie all’aiuto dell’esercito e delle associazioni di volontariato. Ci siamo impegnati nell’abbattimento delle liste di attesa, recuperando 11 mila prestazioni”.
Sulla carenza di personale: “Ne abbiamo risentito solo in alcuni settori. È da poco terminato un concorso dove sono state assunti 13 dipendenti a tempo interminato, ma solo tre realmente forze nuove. Stiamo portando avanti il concorsone per gli infermieri, partito di comune accordo tra l’azienda ospedaliera di Terni e l’azienda territoriale. Ci sarà anche un concorso per i tecnici di radiologia. Una vera e propria innovazione per il territorio. Assunte le Usca la cui funzione è quella di raggiungere i pazienti Covid e seguirli. A Terni ce sono dieci, con orario di lavoro dalle 8 alle 20, giovani medici che hanno seguito dei corsi di formazione in specifici settori”.
Casa circondariale: “La criticità importante si è verificata su Terni. I primi tre casi positivi sono stati ricoverati perché erano complessi, di questi si è verificato un decesso. Complessivamente i positivi sono stati circa 70, siamo riusciti a gestire il tutto, al momento se ne computano due Covid+. Tra questi anche quattro dipendenti del sistema carcerario, ora completamente guariti. Abbiamo cercato di mantenere tutte le attività di assistenza, anche grazie alla collaborazione con l’assessore Ceccotti”.