I rappresentanti regionali del partito partito della Meloni non hanno dubbi: la regione deve potersi dotare auonomamente di ulteriori dosi di vaccino andando ad acquistarlo direttamente sul libero mercato. Un'ipotesi questa, già anticipata dall'assessore leghista Coletto, giusto il tempo di verificare la migliore offerta a disposizione. 

Secondo il sentaore Zaffini, il deputato Prisco e i consiglieri regionali Pace e Squarta, non ci sarebbe invece più tempo da perdere perché "il quadro è drammatico, le dosi aggiuntive reperibili sul mercato possono salvare vite e alleggeriscono il carico degli ospedali".

In una nota, gli esponenti regionali di Fdi motivano la richiesta, proponendo una risoluzione in seno al consiglio regionale in programma per giovedì 18 febbraio: "Di fronte a lentezze e penuria negli approvvigionamenti molte altre Regioni d’Italia come il Veneto, l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e la Liguria - scrivono i rappresentanti del partito- hanno espresso la propria intenzione di comprare dosi aggiuntive di vaccino reperite sul libero mercato - si legge nel comunicato -. Nel rispetto delle delle procedure e delle regole internazionali anche l’Umbria, che si trova in una situazione drammatica, segnata anche dalla carenza del personale sanitario, deve attivarsi per poter acquistare vaccini in autonomia da destinare agli assistiti del proprio SSR, in aggiunta e in parallelo alle forniture nazionali.

In tal senso, FdI chiede alla giunta di non farsi trovare impreparata, mettendo da subito in campo una strategia di acquisto di massa: "Nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni anche l’Umbria, come gli altri governatori, si attivi per prenotare e ottenere nel più breve tempo le indispensabili dosi salvavita reperibili sul mercato - osserva il senatore Zaffini -. Con i vaccini la popolazione sarebbe meno vulnerabile e ciò consentirebbe di alleggerire il carico degli ospedali in questo momento allo stremo".