rotate-mobile
Attualità

Coronavirus, inizia la pianificazione del vaccino In Umbria. Arcuri chiede la disponibilità di 4 ospedali come base di somministrazione

Inizia la fase operativa per stabilire il piano vaccinale. In Umbria sono stati richiesti 4 ospedali strategici per la somministrazione. La prima fase del piano vaccinale interesserà 25mila umbri con 50mila dosi somministrate in due richiami.

Inizia la fase progettuale del piano vaccinale da covid-19. Secondo la regione Umbria, la prima fase di somministrazione interesserà 25mila persone per le quali verranno messi a disposizione 50mila dosi di vaccino necessarie per la doppia inoculazione (la seconda verrà somministrata a distanza di un mese dalla prima). Nelle stime, quindi, circa il 3,5 per cento della popolazione umbra verrà coperta inizialmente dal vaccino. Progressivamente verranno messe a disposizioni ulteriori dosi per altrettante fasi del piano vaccinale.

Il commissario Arcuri chiede la disponibilità di 4 ospedali per la somministrazione

La richiesta del commissario nazionale per l'emergenza da covid-19 è emersa durante la consueta conferenza stampa del lunedì presenziata dal commissario umbro Antonio Onnis e il direttore generale della sanità dell'Umbria, Claudio Dario. Nel giro di poche settimane, quindi, la regione dovrà individuare 4 strutture ospedaliere ritenute idonee e strategiche per le operazioni di somministrazione del vaccino. Onnis ha riferito che per quanto concerne la logistica generale, l'acquisto delle celle frigorifere e le attrezzature necessarie, c'è ancora da attendere perché l'intenzione del governo è quella di centralizzare gli acquisti e la distribuzione. Fra le aziende che hanno fatto un passo avanti per mettersi a disposizione delle operazioni, c'è anche Poste Italiane. 

Tuttavia, il direttore regionale alla sanità Dario, ha chiarito che proprio dal commissario Arcuri è arrivata anche la richiesta di indicare, per ogni regione, i referenti delle operazioni logistiche. A questi saranno affidate, in coordinamento con il centro logistico centrale, di rendere fluide le operazioni di organizzazione e distribuzione territoriale. Infine c'è la questione delle trattative per acquisire i vaccini. In testa c'è quello della Pfizer che necessita di una "catena del freddo" costante e onerosa. Tuttavia, conclude il direttore Dario, si sono aperte trattative con gli altri produttori di vaccini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, inizia la pianificazione del vaccino In Umbria. Arcuri chiede la disponibilità di 4 ospedali come base di somministrazione

TerniToday è in caricamento