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Coronavirus, iniziativa a Terni di alcuni commercianti: “L’ordinanza provoca un ulteriore danno enorme”. Esposti cartelli

Da una chat nasce la forma di protesta pacifica che coinvolte alcune attività del centro cittadino nel corso della giornata di sabato 6 marzo

‘Meno chiusure, più vaccini, più controlli nelle vie’. A seguito dell’ordinanza emessa dalla governatrice dell’Umbria Donatella Tesei, in data venerdì 5 marzo, è scaturita una forma di protesta pacifica che coinvolge alcune attività del centro cittadino. L’iniziativa totalmente spontanea, è stata proposta da un gruppo di donne commercianti che hanno i locali, in diverse vie del centro. Poiché, come è noto sono in vigore le normative anti-contagio, ci si da appuntamento sulle varie chat e far nascere il tutto. Così sta accadendo proprio in data sabato 6 marzo. Alcuni esercizi hanno già esposto il cartello menzionato. Altri lo faranno in orario di chiusura lungo Corso Vecchio, Via Garibaldi, Via Roma e Via Fratini. “Prevedere per tre settimane la chiusura, il sabato pomeriggio, delle nostre attività arreca un ulteriore danno economico enorme” fanno sapere. “Disporre un aggravio aggiuntivo a nostro carico, come se ci fosse qualche responsabilità ascrivibile a noi, non è accettabile”. Proprio il sabato pomeriggio è concentrato, seppur rispettando tutte le normative ed i distanziamenti necessari, il maggior flusso di clientela. “Stamattina, ad esempio, si sono creati assembramenti in alcuni negozi proprio in previsione della chiusura pomeridiana. Ci fa piacere – concludono – che tanti clienti sostengono la nostra protesta”.

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