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Coronavirus, la curva è in lenta e costante flessione. L'indice Rt scende sotto soglia 1

L'analisi settimanale della curva epidemiologica mostra una progressiva flessione del virus. L'indice di tramissibilità scende sotto il valore 1. Monitorate le Rsa e le carceri.

La curva epidemiologica flette progressivamente la sua incidenza. Un indebolimento costante, seppur, lento, che non devono essere un "liberi tutti". L'analisi illustrata dal dott. Mauro Cristofari del Nucleo epidemiologico regionale durante la videoconferenza di aggiornamentio settimanale con il direttore della sanità, Dario, e il commissario per l'emergenza covid, Onnis, lascia margini di speranza per una progressiva revisione delle restrizioni.  

Indice di contagio sotto il valore critico di 1

Cristofori, dopo aver spiegato che “la riduzione della curva è compatibile con l’effetto delle misure di contenimento realizzate nel tempo”, ha reso noto che “l’indice di riproduzione primaria Rt negli ultimi 14 giorni si sta attestando al di sotto del valore critico di 1 e che se analizziamo i dati a partire dal primo novembre il tempo di raddoppio diventa negativo, cioè indica una tendenza alla diminuzione del contagio”.

Monitorate le strutture residenziali e semiresidenziali

Non si fermano i monitoraggi quotidiano dei contagi fra ospiti e operatori delle strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private nelle quali sono ospitati soggetti autosufficienti, parzialmente autosufficienti e non autosufficienti. In ogni struttura è presente un referente sicurezza Covid adeguatamente formato. In tutta la regione risultano circa 3.000 ospiti e 2.900 operatori.
Attualmente sono 71 le strutture che presentano soggetti positivi e sono quindi oggetto di monitoraggio stretto. Il trend dei positivi, sia tra gli ospiti che tra gli operatori, è in leggero calo: ad oggi sono 307 gli ospiti e 130 gli operatori, con un crescente numero di guariti, 261. Tra i positivi ci sono 41 ospiti ricoverati in degenze ospedaliere. Si registrano purtroppo anche 48 decessi. 

tabella dati aggiornamento settimanale-2

Task force sui contagi nelle carceri 

Il 18 novembre è stata deliberata dalla giunta regionale una task force per verificare l'onda di contagio negli istituti penitenziari. Sotto l'occhio del mirino sia sulle condizioni sanitarie, sia su situazioni specifiche in materia di prevenzione, oltre al trattamento e gli aspetti organizzativi sanitari per la gestione del Covid all’interno degli istituti di pena.

La Task force, fanno sapere dalla regione, ha già effettuato dei sopralluoghi in ciascun istituto penitenziario per dar vita a uno stretto monitoraggio della situazione che evidenzia già come i focolai siano sotto controllo e in riassorbimento. 

Dagli ultimi dati risulta che a Perugia, Casa Circondariale di Capanne ci sono 15 detenuti positivi e 2 operatori sanitari; a Terni ci sono 10 detenuti positivi, di cui 2 ricoverati in ospedale ad Orvieto; a Spoleto nessun detenuto è positivo, mentre sono affetti da Covid due agenti di polizia penitenziaria in isolamento.

Potenziamento del personale medico e sanitario

A conclusione dell’incontro, il direttore Dario ha reso noto che “negli ultimi 3 mesi sono stati assunti 259 infermieri a tempo determinato mediante avviso emanato dall’Azienda ospedaliera di Terni, 50 medici neolaureati per assistenza territoriale, 95 medici per le Unità speciali di continuità assistenziale, 29 unità di personale vario per contact tracing, 40 studenti laureandi infermieri.

Inoltre, nell'Azienda ospedaliera di Perugia è in corso la selezione per medici di varie specialità per la quale sono già pervenute 171 domande. La Usl Umbria 1 ha già emanato un avviso per infermieri neolaureati”.

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