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I danni del Coronavirus a Terni, turismo, sport e promozione: uno tsunami travolge il territorio

Dopo i dati confortanti dello scorso anno l’altra faccia di una tristissima medaglia. Non ci sono certezze per l’estate ma l’attività sembra già compromessa

Ne parlavamo circa un anno fa degli ingressi alla Cascata delle Marmore (il resoconto è del 23 aprile ndr), sembra passata un’era geologica. L’emergenza sanitaria con la quale ci stiamo confrontando, da diverse settimane, sta provocando un vero e proprio tsunami: “Sono stati infatti circa 7500 i biglietti (nel giorno di Pasquetta 2019 ndr) staccati su un complessivo di ben 16724; compresi sabato 20 aprile (3700 accessi circa) e domenica 21, giorno di Pasqua (5700 circa)”. Ora il sito turistico che tutti ci invidiano, è interdetto al pubblico per evitare assembramenti, in ottica diffusione del contagio.

Il momento è particolare, soprattutto per chi (alberghi, ristoranti, agriturismi etc) può beneficiare dei paesaggi offerti, come ad esempio la splendida Valnerina. Stop ai camminamenti, ai percorsi, alle attività collaterali (rafting, visite guidate, trekking, arrampicate, passeggiate a cavallo) per citarne alcuni. Senza dimenticare le bellezze paesaggistiche del territorio dove, proprio nelle vacanze di Pasqua, notoriamente si registrano cospicui arrivi di turisti verso il narnese, l’amerino e l’ampia zona dell’orvietano.

Tutto ciò è letteralmente paralizzato. Il rammarico aumenta se analizziamo i dati relativi al primo semestre del 2019: +7,1% di ingressi di connazionali; +8,6% di pernottamenti con un’impennata di presenze anche di stranieri rispetto allo stesso periodo del 2018. Al momento è impossibile poter stimare i danni provocati dal virus. Seguiranno le festività del 25 aprile e del 1 maggio a bocca asciutta e non è neppure possibile capire cosa accadrà nel periodo estivo.

Turismo e sport

Un abbinamento vincente soprattutto se gli eventi proposti hanno una spendibilità anche a livello internazionale. Il Coronavirus ha impedito di gareggiare, tra tutte le manifestazioni in programma, l’attesa edizione della Tirreno-Adriatico. Sabato 14 marzo era prevista la quarta tappa con partenza da Terni ed arrivo in salita al Sassotetto. Tutte le prenotazioni sono andate in fumo così come la possibilità di poter avere ulteriore risonanza, anche a livello mediatico e promozionale.

Il 2021 sarà l’anno di Terni città europea dello sport. Purtroppo però è già ufficiale il rinvio del mondiale di tiro con l’arco 3D al 2022, uno degli appuntamenti che ne avrebbero dato lustro e visibilità. Infine, ma non per ultimo, dopo 34 anni ininterrotti non si disputerà il Memorial D’Aloja originariamente in programma tra il 17 e 19 aprile. Un evento di caratura mondiale che poteva fruire della copertura Rai e della presenza di centinaia di atleti provenienti da tutto il pianeta. Lo scorso anno vi parteciparono trentasei nazioni, nove in più di quello precedente. Quest’anno il lago di Piediluco osserverà un silenzio surreale quanto doloroso.  
 

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