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Coronavirus, tre regioni osservate speciali: c’è anche l’Umbria. Il report: “Aumento nel numero di casi”

Il Ministero della salute e l'Istituto superiore di sanità hanno diffuso il report settimanale sul monitoraggio della Fase Due relativa alla diffusione del contagio

Tre regioni sotto la lente di ingrandimento. Si tratta della Lombardia, Molise e dell’Umbria. E’ quanto emerge dal report settimanale sul monitoraggio della Fase Due, diffuso dal Ministero della salute e l'Istituto superiore di sanità. Il documento suddivide le regioni in due livelli: ‘due’ o classificazione bassa per quelle a: “Bassa probabilità di aumento di trasmissione ed impatto sui servizi assistenziali”. L’altro è il livello ‘tre’ o classificazione moderata ossia una “Probabilità moderata/alta di aumento di trasmissione e un basso impatto sui servizi assistenziali”.

In quest’ultima categoria è stata inserita l’Umbria poiché si legge al suo interno: “La classificazione settimanale è passata da bassa a moderata per un aumento nel numero di casi ed un rischio di trasmissione maggiore di uno, seppur in un contesto ancora con una ridotta numerosità di casi segnalati e che pertanto non desta una particolare allerta”. Altro elemento analizzato è quello dell’incidenza settimanale, la valutazione di quanti contagi ci sono stati su 100 mila abitanti in sette giorni, il quale la colloca alla pari di Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia a livello basso. Focus su Rt, ossia il rischio di trasmissione, pari a 1,23 il più alto fatto registrare in Italia. Tale indicatore ha fatto scattare il livello tre di classificazione moderata secondo le stime elaborate.  

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