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La solidarietà che batte il virus: I Pagliacci donano oltre 1.600 mascherine alle pattuglie Covid19

Terni, il fondatore Alessandro Rossi consegna i dispositivi di sicurezza in questura, alla guardia di finanza e alla polizia locale: "Pensare alle forze dell’ordine, significa pensare alla fase due"

Alessandro Rossi, fondatore dell’associazione I Pagliacci di Terni, ha consegnato 1.600 mascherine e altre 40 Ffp2, alle pattuglie Covid19 delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente nell’emergenza.

Il giro di consegne è iniziato questa mattina, 29 aprile, dalla questura, dove Rossi è stato ricevuto dal questore, Roberto Massucci e da Mariantonia Di Sanzo, che gli hanno consegnato una medaglia, ringraziandolo per il gesto significativo, a testimonianza della riconoscenza della comunità ternana all’operato dei poliziotti in questo momento di particolare emergenza.

Il fondatore de I Pagliacci ha proseguito la donazione consegnando le mascherine al comandante provinciale della guardia di finanza, Livio Petralia, alla dirigente della polizia locale, Gioconda Sassi, e al maggiore Gianluca Sirsi, del comando provinciale dei carabinieri di Terni.

Le mascherine per le pattuglie Covid sono state acquistate grazie alla raccolta fondi che ha permesso di mettere insieme 22mila euro per sostenere chi è in prima linea: il personale sanitario dell’azienda ospedaliera di Terni, dell’Usl Umbria2 e del 118, e le forze dell’ordine.

“Una cifra esorbitante per una piccola organizzazione di volontariato”, dice Rossi.

Che sottolinea come, tra le tipologie in movimento, ci siano “i volontari, il terzo settore, quella parte che non ha mai mollato e che è disponibile h24 per aiutare gli altri”.

In arrivo altre mascherine, tute impermeabili e visiere da consegnare all’ospedale.

“Le donazioni sono parte integrante della nostra organizzazione di volontariato. Il terzo settore si deve rimodulare, consapevole del fatto che nulla sarà più come prima. Pensare alle forze dell’ordine, che insieme ai sanitari sono in prima linea in questa emergenza, significa pensare alla fase due. Vuole dire essere consapevoli del fatto che siamo tutti sulla stessa barca”.

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