Cospea Village, iniziativa delle attività commerciali a Terni. Lo slogan: “Chiudiamo perché vogliamo riaprire”

Un gesto simbolico volto a sensibilizzare le istituzioni e chiedere la revoca delle misure restrittive che, da oltre sei mesi, impongono la chiusura di alcuni negozi nei giorni prefestivi e festivi. Nella fattispecie ‘Chiudiamo perché vogliamo aprire’ è lo slogan che sintetizza il messaggio, il quale si vuol veicolare. Anche il Quasar Village, Cospea Village e Centro Commerciale Castello hanno aderito alla protesta nazionale che coinvolge 1.300 centri commerciali, 36.000 negozi e 800.000 posti di lavoro in tutta Italia. L’iniziativa è promossa da Associazione nazionale cooperative dettaglianti (Ancd) Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Consiglio nazionale dei centri commerciali (Cncc) e Federdistribuzione. Appuntamento martedì 11 maggio (ore 11), quando i punti vendita all’interno dei centri abbasseranno per alcuni minuti le saracinesche, come gesto simbolico.

A Ellera di Corciano, in particolare, saranno presenti Enrico Angelini, responsabile Gallerie commerciali PAC 2000 A Conad, Tiziana Zetti, direttrice del Quasar Village e Antonio Bartoccini, presidente del Consorzio Quasar Village.

“Fin dall’inizio della pandemia – ha affermato Zetti – abbiamo adottato protocolli anti Covid-19 rigorosi, perciò ci teniamo a ribadire che i centri, i parchi e le gallerie commerciali sono sicuri per lavoratori e consumatori. Ci sono migliaia di attività commerciali all’interno di questi luoghi che aspettano di poter riaprire nei weekend, perché sono i giorni più importanti in termini di ricavi e fatturato. Auspichiamo di poter avere dalle Istituzioni risposte certe e tempestive – conclude - per tornare al più presto alla normalità”.