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La Cupola torna in attività: “Restituita alla città una struttura storica”

Taglio del nastro per la fine dei lavori di sistemazione del centro sportivo per basket e volley. In campo la Fondazione Carit e la società sportiva Interamna

Un centro sportivo che ha fatto la storia della città che torna a disposizione. Terminati i lavori di ristrutturazione alla Cupola di viale Trieste, centro che dagli anni ‘70 in poi ha ospitato le più importanti stagioni di basket del territorio. 

L’evento rientra nella campagna nazionale promossa dall’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) e dell’Associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della Filantropia Istituzionale, per la decima Giornata europea delle Fondazioni, che hanno portato avanti il progetto Ben(i)tornati in tutta Italia. A Terni al lavoro ci sono la Fondazione Carit e l’associazione sportiva Interamna Basket, che avrà in gestione la struttura come da precedenti accordi con la Provincia. All’evento presenti il vicepresidente della Fondazione Carit, Massimo Valigi, il presidente dell’Interamna Francesco Ciommei, il vicepresidente del club, Paolo Rossi, e l’assessore allo Sport Elena Proietti.  

“Con grande emozione - ha spiegato nel suo intervento Paolo Rossi - possiamo finalmente far riaprire i battenti a questa struttura che ha scritto pagine di storia sportiva importanti per la città e per il territorio”. “Sono stati portati avanti - ha detto il presidente Ciommei - interventi notevoli ed altri saranno a breve terminati, non appena la burocrazia ci permetterà di chiudere tutti discorsi relativi all’impiantistica e all’ingresso del pubblico”. “Siamo orgogliosi - ha detto il vicepresidente della Fondazione, Valigi - di aver contribuito alla ripresa di questa struttura che rappresenta non solo un punto di riferimento sportivo per Terni, ma anche di aggregazione sociale, soprattutto per i più giovani”. “Un’altra pagina di sport - ha spiegato l’assessore Proietti - che torna a disposizione di tutti, sicuramente una bella pagina”. 

La spesa prevista è di 120.000 euro ed è relativa all’adeguamento alle norme di sicurezza per permettere la presenza di pubblico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la rimessa a norma dell’impianto elettrico e della copertura esterna. Poi i materiali, sportivi e per le attrezzature di gioco, per quasi 25mila euro. La struttura può ospitare match di basket (Promozione, giovanili e Csi) e volley, attività per i più piccoli. 

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