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Città "ferita" dai lavori, le bacchettate del Comune funzionano

Dopo la "minaccia" di controlli e sanzioni, ditte all'opera per ripristinare i manti stradali deturpati dagli scavi. La mappa delle strade interessate

Manti stradali da ripristinare. Un'altra azione capitanata dall'assessore ai Lavori pubblici e al Decoro, Enrico Melasecche, che l'amministrazione comunale, vuole mettere in campo. Dopo l'ultimatum tuonato giovedì dall'asessore: "Chi effettua lavori di scavo sul manto stradale deve risanarli a regola d'arte. Entro agosto gli interventi conclusi in maniera insoddisfacente dovranno essere sanati, altrimenti il Comune farà valere regolamenti e sanzioni", qualcosa si è mosso e i primi ripristini sono iniziati. Non viene solo ripulita la città quindi, ma anche 'restaurata'. 

"Confermo che a settembre ci sarà un accurato censimento sullo stato dei ripristini dei manti stradali interessati dai lavori di scavo delle ditte concessionarie, intanto registro con soddisfazione che alcuni soggetti si sono messi già al lavoro, dando così una risposta positiva alla sollecitazione pervenuta dalla direzione del Comune", ha dichiarato Melasecche

Grande soddisfazione, infatti, ha espresso l'assessore per per il ripristino del fondo e del bitume in via Murri, in via Irma Bandiera, in Via Mola di Bernardo. E ancora in via Montegrappa e via Premuda. "Entro il mese di luglio, massimo la prima settimana di agosto, questo lotto di lavori verrà concluso", rassicura. L'impresa Giovanetti che ha portato avanti i lavori per conto di Telecom, ha anche da poco concluso il lavoro di bitumazione per conto di Umbria 2 sulla Strada di Santa Filomena.

Ma i lavori non finiscono qui. A settembre i ripristini dell'Open fiber, nell'ambito della posa della fibra ottica. È già stato concordato con l'ufficio strade l'intervento in via Romagnosi, in via Gian Battista Vico, in via Muratori, in via D'Annunzio. Questi interventi dovranno essere conclusi entro le prime due settimane di settembre.

La direzione Lavori Pubblici, inoltre, ha chiesto e ottenuto che i privati impegnati nei ripristini stradali utilizzino una guaina di nuova generazione che consenta una migliore e più duratura integrazione tra la nuova e la vecchia bitumazione, al fine di evitare infiltrazioni d'acqua nel sottosuolo, avvallamenti e disconnesioni della pavimentazione.

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