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Seicento tombe abbandonate, "ultimatum" del Comune di Terni: tre mesi per rimetterle in sesto

Il provvedimento “a tutela della pubblica incolumità e del decoro”. Scaduto il termine, Palazzo Spada provvederà “alla decadenza della concessione e alla estumulazione dei resti, che verranno collocati nell’ossario”

È in vigore da ieri, 11 novembre, l’ordinanza firmata dal sindaco di Terni, Leonardo Latini, relativa “alla manutenzione e al ripristino delle seicento tombe in stato di abbandono presenti nel cimiteri comunali”.

Il provvedimento è stato preso “a tutela della pubblica incolumità e del decoro” e dispone “a carico dei concessionari, eredi o aventi diritto, di provvedere entro 90 giorni alle opere manutentive, sia ordinarie che straordinarie, di tutte le sepolture private in stato di abbandono e degrado, o che necessitino di urgenti interventi di manutenzione, ripristino e sistemazione”. Le sepolture interessate dall’ordinanza sono quelle con concessioni anteriori al 1975 o nelle quali non risultano effettuate tumulazioni da 50 anni.

L’elenco delle tombe interessate è disponibile presso l’ufficio gestione servizi cimiteriali in piazzale Caduti di Montelungo fino al termine di vigore dell’ordinanza. Trascorsi i 90 giorni, Palazzo Spada “provvederà alla decadenza della concessione e alla conseguente estumulazione dei resti, che verranno collocati nell'ossario comune per consentire il recupero delle sezioni cimiteriali compromesse e la loro riassegnazione ai cittadini interessati”.

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