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Tariffa rifiuti, arrivano le modifiche al regolamento. Dibattito sulle utenze condominiali: “No agli esperimenti sui ternani”

Dibattito acceso in terza commissione sulle modifiche al regolamento Taric. L’intervento del dirigente dell’area ambiente del comune di Terni Paolo Grigioni

Cinque voti favorevoli e tre contrari. La delibera concernente le modifiche al regolamento della tariffa corrispettiva sui rifiuti, passa l’esame della terza commissione consiliare. Il dibattito si è acceso in coda, nel momento in cui alcuni commissari hanno chiesto delucidazioni, su modalità e parametri per l’assegnazione dei corrispettivi riguardanti le utenze condominiali. Prossimo appuntamento calendarizzato in data giovedì 22 luglio dove, al punto quattro dell’ordine del giorno del consiglio comunale, verrà esaminato tale atto.

Ad inaugurare la discussione Paolo Grigioni, dirigente dell’area ambiente del Comune di Terni: “La modifica al regolamento (approvato con deliberazione del consiglio comunale lo scorso 30 dicembre) nasce dall’esigenza di portare elementi migliorativi. Poiché nella fase precedente non era terminata la fase di concertazione tra Auri e comuni, è stato necessario aspettare il termine di questo step precipuo”.

Il pacchetto comprende: “Modifiche legislative le quali riguardano il meccanismo per gli ex rifiuti assimilati che diventano speciali. Le utenze non domestiche che decidono di uscire dal servizio, devono dare comunque garanzie nel conformarsi ai principi comunitari”. Altro aspetto: “Il fattore di conversione tra volume e peso deve essere un parametro trasparente, prima non era presente. Altre modifiche riguardano alcune situazioni particolari: ad esempio l’assimilazione degli assorbenti ai pannolini”. C’è poi una ulteriore novità ossia: “Al di fuori della modifica del regolamento viene stanziata una somma, derivata da economie di bilancio, con la quale il Comune inizia un percorso di riconoscimento dei propri rifiuti, tenendo conto della fase transitoria. I costi sarebbero ricaduti sugli utenti”.

Utenze condominiali, un nodo cruciale del dibattito: “Si passa da un criterio di misurazione in chilogrammi ad uno di misurazione in volumi. Cercheremo di sensibilizzare i comportamenti da parte degli utenti poiché il gestore non può individuare il comportamento del singolo condomino, all’interno dello stesso edificio. Quando avremo i primi dati ragioneremo, prima di introdurre dei fattori correttivi. E’ altresì molto importante spingere molto sulla raccolta differenziata, di fatto obbligo di legge, e non caricare di molto il pubblico per ciò che concerne l’improprio conferimento”. Pur plaudendo alle spiegazioni tecniche del dottor Grigioni i consiglieri Luca Simonetti (Movimento Cinque Stelle) ed Alessandro Gentiletti (Senso Civico) spostano l’attenzione sul tema di carattere politico: “Avevamo chiesto il congelamento della delibera per un anno” affermano entrambi. “In questo modo si rischia di fare degli esperimenti sulla pelle dei cittadini ternani”. Anche l’assessore Orlando Masselli è intervenuto sostenendo come tale materia: “Sia in continua evoluzione. L’intervento poggia sul principio di equità, tenendo conto di criticità ed osservazioni poste in essere”. Next step giovedì 22 luglio.   

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