Terni, i due fiumi Nera e Velino tornano ad incontrarsi al Duomo: “Orgoglio e soddisfazione” GALLERIA FOTOGRAFICA
Iniziati i lavori per il restauro di una delle fontane più imponenti e significative della città. Il prossimo 3 novembre è previsto il termine degli interventi
Un simbolo della città, collocato nella piazza che ospita il Duomo di Terni, tornerà a rifiorire. Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per il restyling della fontana dei ‘Due fiumi Nera e Velino’. L’ultimazione delle opere è prevista per il prossimo 3 novembre; l’importo è pari a 24 mila 848 euro. Il progetto rientra nel ripristino e restauro di quattro fontane pubbliche della città, grazie al fattivo contributo della Fondazione Carit.
Occorre risalire al 2020 per comprendere l’entità del progetto, annunciato in quel frangente dall’allora assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati: “E’ stata realizzata dallo scultore Corrado Vigni intorno al 1935 e simboleggia il fiume Velino che cade nel Nera, formando la cascata delle Marmore. Anche questa fontana non è attualmente funzionante”. Oltre all’opera dei ‘Due fiumi’ erano state indicate largo Liberotti, piazza della Pace e piazza Europa.
A circa tre anni di distanza, anche a seguito di molteplici vicissitudini, il restauro è stato completato per piazza Europa e piazza della Pace: “Nella passata consiliatura ho impegnato l'amministrazione comunale a restaurare questa meravigliosa fontana, tra le più simboliche della nostra città” ha affermato l’ex capogruppo di Terni civica Michele Rossi: “Ne nacque un progetto finanziato dalla fondazione Carit per il restauro di questa come di altre fontane storiche. Purtroppo la consiliatura finì con il restauro di solo due”.
I lavori partiti nei giorni scorsi: “Dopo alcuni ritardi, dovuti ad approfondimenti di tipo tecnico da parte della Soprintendenza - occorre il distacco della scultura dalla parete per provvedere al rifacimento dell'impianto idraulico - finalmente è partito il cantiere. Permettetemi un pizzico di orgoglio e soddisfazione”.
Permane invece la questione delle macchine in sosta all’interno della piazza. Un problema che l’amministrazione Bandecchi potrebbe farsi carico, anche coinvolgendo i residenti della zona. Non un bello spettacolo, soprattutto per i turisti che devono districarsi per scattare qualche foto ad uno dei monumenti più importanti del centro.