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"È urgente potenziare i presidi ferroviari di Terni e Foligno per il trasporto merci". Mancini (Lega) convoca un'audizione

Il presidente della II Comissione consiliare dell'Assemblea Legislativa ha convocato in audizione "tutti i soggetti portatori di interesse, i sindacati e i responsabili di Mercitalia Rail srl, alla presenza dell’assessore regionale competente"

Le segreterie regionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti, UGL ferrovieri, FAST e O.R.S.A., stanno facendo emergere una situazione particolarmente delica relativa all'organizzazione logistica del trasporto merci su rotaia in Umbria, è preoccupante.

Sulla questione è intervenuto il presidente della Seconda Commissione, competente in materia di infrastrutture e trasporti, Valerio Mancini (Lega) spiegando che i sindacati “si sono rivolti alle istituzioni regionali per denunciare l’abbandono dei presidi umbri del trasporto merci su rotaia da parte del gestore Mercitalia Rail srl”.

“Ho pertanto intenzione – annuncia Mancini - di convocare quanto prima una seduta di commissione per approfondire il tema. La gestione da parte di Mercitalia Rail srl, società del Gruppo FSI dedicata al trasporto merci, pare stia condannando all’abbandono gli ultimi presidi del trasporto merci in Umbria, siti nelle stazioni di Terni e Foligno. Sembra che le richieste dei sindacati circa la necessità di integrare il personale addetto alla condotta, ovvero i macchinisti, e i tecnici polifunzionali, siano sempre state respinte con la motivazione di non riuscire ad utilizzare in maniera efficiente e produttiva le risorse. Una giustificazione - prosegue Mancini - che però non trova riscontro nella realtà dato che la domanda di trasporto merci sui rotaia esiste ed è stabile da anni, soprattutto presso la stazione di Terni.

Peraltro, pare si riscontrino delle incongruenze da parte di Mercitalia - continua il presidente della Seconda commissione - che, mentre respinge le richieste delle single sindacali, copre le carenze con personale di fuori regione con turni in straordinario di 12 ore.

Attualmente nei presidi umbri lavorano 10 macchinisti a Terni e 8 tecnici polifunzionali tra Terni e Foligno - prosegue Valerio Mancini - a breve però alcuni andranno in quiescenza e, senza un opportuno intervento di turn over, si andrà incontro a un ridimensionamento dei presidi fino alla loro totale chiusura per mancanza di personale. Il trasporto merci su rotaia, con la sua strategicità e il basso impatto ambientale, è un asset indispensabile per l’Umbria, e perdere un polo merci come quello di Terni non farebbe che aumentare l’isolamento della nostra regione, oltre che privarci di potenziali occasioni di sviluppo.

Convocherò quindi in Seconda Commissione - conclude Mancini - tutti i soggetti portatori di interesse, i sindacati e i responsabili di Mercitalia Rail srl, alla presenza dell’assessore regionale competente, affinché si trovino soluzioni in tempi brevi”.

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