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Elisoccorso, Terni resta a bocca asciutta: “Non è una sede baricentrica”

La delibera della giunta regionale individua l’aeroporto civile di Foligno come base del servizio in Umbria. Le motivazioni: “Logistica, migliori condizioni aeronautiche e scarso impatto sulle aree urbanizzate circostanti”

La possibilità di trasformare l’aviosuperficie di Terni in base dell’elisoccorso regionale è volata via. Nonostante impegni, appelli, pressing più o meno insistenti della politica, Palazzo Donini ha individuato l’aeroporto civile di Foligno come sede del servizio regionale.

La decisione è illustrata nella delibera che contiene le linee di indirizzo per il “progetto di fattibilità del servizio di elisoccorso regionale”, licenziata dalla giunta regionale su iniziativa dell’assessore a salute e welfare, Luca Coletto.

Analizzate le caratteristiche del soccorso sanitario effettuato con eliambulanza della Regione Marche operativa presso la base di Fabriano che l’Umbria utilizza dall’11 aprile 2014, e considerate le peculiarità del territorio regionale, sono state “prese in considerazione le potenziali opzioni per la scelta di una sede baricentrica, ritenendo questa una delle variabili che può notevolmente incidere sull’erogazione del servizio”.

Sono state prese in esame le aviosuperfici-campi volo-elisuperfici presenti sul territorio regionale da poter trasformare in base elisoccorso. Fra queste è stato valutato anche l’aeroporto di Terni. Ma “tali sedi sono state escluse – spiega una nota diffusa dalla Regione - perché la dislocazione non risultava essere in una sede baricentrica, considerando anche altre variabili che possono incidere notevolmente sull’erogazione del servizio (condizioni orografiche, aeronautiche, metereologiche, logistiche, antropiche…)”.

Sono state invece identificate tre potenziali dislocazioni: l’aeroporto internazionale di Perugia San Francesco d’Assisi, l’aeroporto civile di Foligno e l’area presso il centro di protezione civile di Foligno.
“Alla luce delle condizioni esaminate – precisa Palazzo Donini - la dislocazione migliore quale sede per la base HEMS regionale risulta essere l’aeroporto civile di Foligno, in quanto dotato di relativa logistica, migliori condizioni aeronautiche e scarso impatto sulle aree urbanizzate circostanti”.

L’aeroporto Internazionale di Perugia è stato escluso perché presenta “quale importante criticità, la difficile coesistenza con i diversi aviomezzi in transito. Per quanto riguarda infine l’area prospicente il centro regionale protezione civile di Foligno, essa risulta eccessivamente vicina a zone densamente urbanizzate, sulle quali avrebbe un impatto certamente nocivo per quanto riguarda l’inquinamento acustico ed il rischio legato ad incidenti in fase di decollo e atterraggio”.

Nel progetto vengono anche analizzate le modalità di acquisizione delle risorse necessarie, in particolare la gara regionale per l’affidamento del servizio, così come si rende necessario individuare un’azienda per la selezione e formazione del personale sanitario specifico da impiegare sull’elicottero. Inoltre, è prevista la definizione e stipula di una convenzione ad hoc con il Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria (Sasu) per l’impiego di tecnici di elisoccorso, attualmente operanti presso Elisoccorso Regione Marche.

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