Comune di Terni, la rinascita dal degrado per l’ex Bocciofila: “La costruzione dei carri di maggio come soluzione”
L’assessore Orlando Masselli traccia lo scenario per il Prampolini: “Interlocuzioni informali con l’Ente Cantamaggio per valutare il riutilizzo della struttura”
Una possibile rinascita per l’ex Bocciofila Prampolini. La struttura, collocata nel quartiere di San Valentino, potrebbe diventare un punto di ritrovo anche per agli abitanti della zona. L’assessore Orlando Masselli, nel corso dell’ultimo Question Time, ha delineato un possibile scenario, rispondendo all’interrogazione del Movimento cinque stelle presentata da Federico Pasculli.
Il consigliere, in più circostanze, aveva sottoposto all’attenzione dell’amministrazione lo stato di abbandono in cui versa il complesso. Se ne era parlato nel corso 2021 alla presenza dell’allora assessore Leonardo Bordoni. Ora la nuova soluzione prospettata: “A seguito di diversi contatti informali, anche con il sottoscritto, è stata espunta al pieno delle alienazioni per ritornare ad una destinazione originaria dal carattere sportivo e sociale. Ultimamente l’area è stata oggetto di una bonifica, a cura dell’ufficio manutenzione e predisposto il taglio del verde. Un intervento necessario poiché la folta vegetazione rendeva luogo agevole al ritrovo ogni tipo di soggetto. Inoltre punto di ritrovo per persone senza fissa dimora ed abbandono di rifiuti di tipo domestico. Siamo in contatto con la nostra società Asm per la ripulitura. Tale operazione è stata anche portata a termine per capire se, effettivamente, tale sede potrà diventare - o meno – luogo di utilizzo per le diverse associazioni”.
La possibile svolta: “Ci sono state interlocuzioni informali che vanno formalizzate con l’Ente Cantamaggio. Vorrebbero farne la sede associativa per la costruzione dei carri della sfilata storica del 30 aprile. Come è noto è l’unico evento di carattere storico riconosciuto dalla Regione e come tale percepisce dei contribuiti regionali. L’Ente provvederebbe al ripristino della struttura e potrebbe diventare un luogo di ritrovo popoloso quanto popolare. Il regolamento non ci consente di adottare una modalità agile ma dovremo passare attraverso una procedura, auspicando il consenso di tutti”. Un auspicio confermato anche dal presidente Castellani: “Aspettiamo di poter avere un capannone per realizzare i carri tutti insieme”.