Terni, il video al distributore fa il giro del web: “Evento denunciato dipeso da un guasto dell’apparecchio prontamente riparato”
La precisazione in forma congiunta della Società B.I.G. S.p.A. e della Società B M Snc a seguito di un video comparso nei giorni scorsi sui social
Una nota congiunta per fare chiarezza, a seguito di un video che ha fatto il giro del web, nei giorni scorsi. La ricostruzione: “La società B.I.G. S.p.A. e la società B M S.n.c. nella qualità rispettiva di proprietaria e gestore dell’area di servizio distribuzione carburanti denominata Terni Sud sita in Terni S.S. n. 675 al Km 8 + 246 lato sinistro, sotto la bandiera della IP (Italiana Petroli), intendono precisare quanto segue in relazione al video diffuso via social nella giornata di sabato 28 ottobre da un motociclista nel quale lo stesso, a seguito della mancata erogazione del carburante, riprende il display che registra i litri erogati ed il relativo prezzo e pubblicamente trattarsi di una truffa riprendendo con il telefono cellulare le fasi dell’operazione, un addetto estraneo all’erogazione (trattandosi di self service) e tutta l’area di servizio circostante, con continui commenti volti alla identificazione della stazione di servizio e suo collegamento con un’attività illecita in essa praticata”.
Il chiarimento: “L’evento denunciato nel video, come è stato immediatamente verificato dalle ditte manutentrici dalle società B.I.G. S.p.A. e B M S.n.c., previa immediata cautelativa chiusura della pompa e validato dalla Guardia di Finanza prontamente intervenuta che ha presieduto alla fase di riscontro, è dipeso da un guasto dell’apparecchio (rottura del sistema afferente al recupero dei vapori), prontamente riparato, previa verifica altresì del fatto che la pompa in questione in precedenza non aveva palesato nessun guasto e tanto meno nessuna manomissione a scopo illecito”.
Una ulteriore precisazione: “Pertanto si ritiene che l’accaduto, descritto nel video come una frode, sia stato con tale inesistente carattere volontario, indebitamente reso pubblico dal conducente del motociclo in questione e da altri che si sono resi autori di diffusione del video, senza nessuna preventiva doverosa verifica sulle cause del mancato funzionamento della pompa e preso lo stesso a pretesto di una campagna diffamatoria ai danni delle società in questione”.
Tutto ciò è stato comunicato: “Al fine di limitare, ove possibile, i danni già subiti da tali illegittime condotte, le cui individuali responsabilità penali e civili saranno vagliate dall’Autorità giudiziaria a tal fine interessata del caso dalle società parti offese di tali comportamenti denigratori”.