Eventi, negozi di prossimità e no all’apertura della ztl: il “manifesto” delle famiglie del centro storico di Terni
Nasce il comitato, “forte contrarietà” alle fasce orarie per il passaggio delle auto: “Siamo sorpresi che i residenti siano stati esclusi dalla discussione con l’amministrazione. Non è così che si rilancia il commercio”
“Forte contrarietà alla recente proposta di aprire la zona a traffico limitato di Terni”. È il punto centrale del “manifesto” del comitato che riunisce le famiglie del c entro storico della città dell’acciaio, costituito lo scorso 16 giugno “in rappresentanza delle necessità e dei problemi irrisolti delle famiglie che da anni vivono il centro storico e ne subiscono purtroppo i problemi come quelli legati alla zona a traffico limitato”.
La costituzione arriva pochi giorni dopo l’incontro pubblico promosso dall’assessore comunale Stefania Renzi che ha chiamato a raccolta i commercianti del centro storico per avviare una discussione sulle nuove politiche per la ztl e la ridefinizione dei parcheggi a pagamento. “Siamo rimasti notevolmente sorpresi dal fatto che i residenti del centro, ossia coloro che abitano da anni il centro storico e che conoscono più di tutti i problemi e le criticità della ztl fin dalla sua nascita, siano stati totalmente esclusi dall’incontro stesso. A nostro avviso – scrivono in una nota - questa è stata una grave mancanza su cui esprimiamo grande delusione, ribandendo al contempo che questo non è uno scontro tra residenti e commercianti, ma che insieme si debbano trovare le migliori soluzioni per una ztl vivibile”.
“La situazione all’interno della ztl ad oggi deve necessariamente trovare un equilibrio, tutelando prima di tutto le famiglie residenti, che hanno il diritto di poter circolare e parcheggiare nei pressi della propria abitazione. Da troppo tempo la ztl è oggetto di polemiche, su cui non è facile trovare soluzioni che possano accontentare tutti. Riteniamo però che la priorità dei residenti del centro storico non si possa mettere da parte, considerando anche una notevole fascia di residenti anziani che vivono in centro e che quotidianamente riscontrano difficoltà di mobilità e parcheggio nei pressi della propria abitazione”.
Problemi rispetto ai quali la soluzione non può però essere quella dell’apertura. “Esprimiamo forte contrarietà alla recente proposta di aprire la ztl in via sperimentale che autorizza le autovetture senza permesso ad attraversare il centro dalle 18 fino alle 5 del mattino. Riteniamo che sia del tutto fuori luogo, anche in considerazione di una totale mancanza di correlazione socio-economica tra apertura della ztl e rilancio del commercio, soprattutto se si guarda a modelli virtuosi di gestione dei centri storici di altre grandi città, ma anche di città delle stesse dimensioni di Terni, dove i centri storici sono esclusivamente pedonali con l’eccezione di passaggio e sosta dei soli residenti o cittadini invalidi”.
“Oggi la ztl di Terni – è l’analisi del comitato - evidenzia gravi criticità di parcheggio per una mancanza di posti auto e situazioni diffuse di congestionamento nella circolazione di auto, autobus e operazioni di carico e scarico di veicoli commerciali che creano quotidianamente notevoli disagi al transito e dissesti evidenti sul manto stradale e su quello pedonale. Condividiamo al riguardo la recente nota diffusa da Cgil e Filcams territoriali, che hanno espresso tutta la loro contrarietà soprattutto riguardo al tema del rilancio dei consumi che come detto non passa dalla possibilità di arrivare davanti ai negozi con l’automobile, si tratta di una scorciatoia che non produce effetti sulla capacità di spesa dei cittadini, ciò che di sicuro produrrà sarà una possibile congestione del traffico e un nuovo livello di inquinamento, senza dimenticare che in quelle fasce orarie va ad aumentare la circolazione di persone e bambini e si andrebbe ad aumentare il rischio di evitabili incidenti”.
“Il centro storico – cita ancora il comitato - deve essere inquadrato come struttura insediativa urbana, che costituisce unità e identità culturale e deve passare attraverso la definizione di progetti per la riqualificazione ambientale ma anche di reale offerta tra diverse attività non solo commerciali”.
“Suggeriamo all’amministrazione di riflettere adeguatamente e di agire anche con una doverosa verifica dei permessi in circolazione rilasciati e con una valutazione della reale necessità di sosta prolungata dei veicoli elettrici (di soggetti non residenti) all’interno della ztl che molto spesso occupano i pochissimi posti a disposizione dei residenti. Chiediamo a questa amministrazione una riflessione seria, a tutela di chi vive con la propria famiglia nel centro storico della città, valutando nel contempo le migliori soluzioni per il rilancio del commercio, ma con proposte concrete che a nostro avviso non sono assimilabili ad una apertura della ztl che non permetterebbe un miglioramento delle condizioni economiche dei nostri amici commercianti”.
“Il nostro centro – propongono dal comitato - va vissuto attraverso eventi e soprattutto a piedi con negozi di prossimità che forniscono particolarità che non si troverebbero in un centro commerciale. Il comitato famiglie del centro storico è promotore di un centro più vivibile, pulito e sicuro a tutela di tutti coloro che lo vivono e soprattutto lo abitano, proponendo le migliori soluzioni nel pieno rispetto e nella piena collaborazione con tutti”.
Chi volesse aderire al comitato, può farlo attraverso la registrazione online che è possibile fare tramite la piattaforma disponibile a questo link.