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Fasi cruciali per la cessione dell'Ast. La preoccupazione del sindaco e delle parti sociali: "Occorre salvaguardare il sito e la produttività"

Latini ha ricevuto le sigle sindacali nella mattinata di oggi, 22 aprile, condividendo le preoccupazioni e la necessità di monitoraggio di tutta l'operazione chiedendo a regione e governo di interessarsi in modo diretto

Il futuro dell'Ast si gioca sempre di più su tavoli nazionali e internazionali. Lo sa bene il sindaco Latini che stamattina ha ricevuto a Palazzo Spada i segretari territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Fismic, Ugl e Usb. Tema dell’incontro era proprio un aggiornamento sulla situazione, dopo l'avvio della procedura di vendita con la fase 1 da parte di Thyssen Krupp. "Occorre monitorare costantemente questa fase della vendita di Acciai Speciali Terni ai massimi livelli - ha detto il sindco - in quanto questione di politica industriale di rilevanza nazionale: in questo senso l’Amministrazione comunale s’impegna a continuare a portare la situazione all’attenzione del Governo e del Ministero dello Sviluppo Economico”.

Latini ha sostanzialmente condiviso non solo le preoccupazioni dei sindacati di categoria, ma anche gli obiettivi, in riferimento soprattutto alla salvaguardia dell'occupazione, diretta e indiretta, al mantenimento delle produzioni e degli investimenti per l'ambiente.

“In questa fase – ha aggiunto il sindaco – è imprescindibile ottenere chiarimenti sulle strategie di TK, sulle modalità e il perimetro dell’operazione di cessione. Il nostro obiettivo resta quello della salvaguardia dell'integrità del sito e riteniamo che questo stesso obiettivo, insieme a quello dello sviluppo del sito stesso, non possano che essere condivisi a livello regionale e nazionale, anche in considerazione delle scelte generali di politica industriale post pandemia, del PNRR e in previsione del piano per la siderurgia".

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