Federazione sindacale di polizia, Vittorio Mari nuovo segretario provinciale: “Lavorare al miglioramento delle condizioni lavorative”
Annunciato anche il nuovo organigramma della segreteria provinciale dell’organizzazione che rappresenta oltre il 20% degli agenti in servizio
Un avvicendamento al timone della Federazione sindacale di polizia ovvero l’organizzatore che rappresenta oltre il 20% degli agenti in servizio, sul territorio provinciale. Il nuovo segretario è l’ispettore Vittorio Mari, in servizio presso il posto della polizia ferroviaria di Terni, il quale avvicenda Luigi Testaguzza che lascia la guida del sindacato dopo sette anni intensi, difficili quanto ricchi di soddisfazioni e di risultati positivi.
Il nuovo organigramma è così composto: Vittorio Mari segretario generale provinciale, Lolita Lorenzoni vicario, Massimo Renzi segretario amministrativo, Luigi Testaguzza, Roberto Rosati, Luca Cecchi, Toni Cresta, Sebastiano Caruso, Fabio Mechella, Giulio Foranoce e Filippo Girella segretari provinciali. Al termine dell’elezione il neo segretario Vittorio Mari ha dichiarato: “Siamo in una situazione caratterizzata dalle grosse difficoltà con cui si devono confrontare quotidianamente i poliziotti in servizio a Terni e provincia. La Questura, la polizia stradale, la polizia ferroviaria, la polizia postale ed il Commissariato di Orvieto devono convivere, infatti, con le carenze di organico e di risorse dovute alla sottovalutazione della questione sicurezza da parte dei governi degli ultimi anni”.
Ed ancora: “A rendere più difficile il lavoro dei poliziotti – ha proseguito Mari – si aggiunge una normativa che non garantisce né la certezza della pena né tantomeno un’adeguata tutela degli agenti che operano su strada per la sicurezza dei cittadini. E’ mia intenzione fare tutto quello che è nelle mie possibilità per lavorare al miglioramento delle condizioni lavorative dei poliziotti ternani ed orvietani, confrontandomi sia con i vertici provinciali della Polizia di Stato che con la classe politica e le istituzioni locali”.