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Festa della Repubblica, una nuova luce per il monumento ai Caduti

Il sindaco Latini: “Un segno d’attenzione verso uno dei simboli più importanti della città”. Da domani la luce si accende

Per la Festa della Repubblica l’amministrazione comunale, tramite ASM Terni, ha voluto rendere un omaggio particolare alla città. Dalla sera di martedì 2 giugno il complesso del Monumento ai Caduti sarà infatti illuminato con un nuovo impianto luci che si accenderanno subito dopo il tramonto.

"Non si tratta solo di un ammodernamento del vecchio impianto – spiegano l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati e il presidente di Asm Terni Mirko Menecali – ma del risultato di un accurato progetto di illuminotecnica, che ha l’obiettivo di mettere in risalto la complessità e l’imponenza del monumento, oltre che di esaltarne alcuni dettagli difficilmente individuabili anche di giorno. Il colpo d’occhio è notevole e non mancherà di richiamare l’attenzione dei cittadini”.
“Abbiamo voluto dare un segno forte d’attenzione verso uno dei simboli più importanti della città, il monumento che ricorda tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia. Lo facciamo in un momento molto particolare per la nostra Nazione che, ora più che mai, ha bisogno di sentirsi unita e forte e di capire l’importanza del legame con le generazioni che per l’Italia hanno lavorato e sofferto prima di noi”, aggiunge il sindaco Leonardo Latini.
Le luci del Monumento ai Caduti di tutte le guerre in piazzale Briccialdi, all’ingresso del parco pubblico della Passeggiata, si accenderanno dunque intorno alle 21 di martedì 2 giugno. A causa delle limitazioni e del divieto di assembramento previsto dalla normativa vigente per l'emergenza Covid-19, non sono in programma cerimonie pubbliche, ma all'accensione saranno presenti il sindaco Leonardo Latini, l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati, il presidente di ASM Mirko Menecali e il direttore di Asm Stefano Tirinzi.
Nel progetto della nuova illuminazione – spiegano i tecnici di ASM - non mancano creatività e tecnica, ma – allo stesso tempo -  sono state rispettate tutte le raccomandazioni per assicurare il risparmio energetico e per evitare l’inquinamento luminoso.
Si è proceduto così al rifacimento del vecchio impianto d’illuminazione, obsoleto e non più funzionante, costituito da lampade a vapori di mercurio fuori norma e non rispondenti a quanto previsto dalla legge regionale 20/2005 in materia di prevenzione dall'inquinamento luminoso e risparmio energetico.
Per la nuova illuminazione artistica sono stati utilizzati:
8 proiettori led da 28 watt a luce naturale per il monumento principale per metterlo in evidenza tra la vegetazione che lo circonda;
6 proiettori led da 28 watt a luce naturale per le due sculture su piedistallo realizzate da Aurelio De Felice, alle quali è stata indirizzata una particolare illuminazione dalle tonalità molto calde per far risaltare il colore specifico del materiale utilizzato e, allo stesso tempo, per rimarcare la separazione temporale di quest’intervento scultoreo rispetto alla parte originaria del monumento;
2 proiettori led da 28 watt a luce calda per il bassorilievo posto alla base del complesso monumentale;
6 colonnine segnapasso da 17,5 watt luce naturale per il vialetto di accesso che saranno utili a guidare visivamente i passanti da via Roma, o da via del Cassero verso il monumento

Tutte le lampade utilizzate sono dotate di ottica a fascio stretto interamente intercettato dal soggetto evitando dispersione di luce verso la volta celeste.

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