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Quasi quarant’anni in prima linea, la questura di Terni saluta l’ispettore Luca Gronchi

Prima a Spoleto poi in città e anche nella Capitale, ha prestato servizio nella squadra volante e anche nel nucleo pentiti: “I migliori auguri di una splendida pensione”

Oggi la questura di Terni ha salutato l’ispettore Luca Gronchi, che ha lasciato il servizio al raggiungimento dei 60 anni, dopo 36 anni passati nella polizia di Stato.

Ternano, l’ispettore Gronchi ha iniziato la sua carriera a Spoleto come agente della squadra volante e della giudiziaria per poi arrivare a Terni nel 1991, come assistente, dove è rimasto fino al 2006, prima alla divisione anticrimine e poi alla squadra mobile, occupandosi, tra l’altro, del nucleo pentiti.

Dopo aver superato un concorso, nel 2006 è andato a Roma come sovrintendente, dove è rimasto fino al 2011, per poi tornare di nuovo a Terni, dove ha preso i gradi da ispettore e dove ha prestato servizio all’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico fino al giorno della pensione.

Il questore Bruno Failla, nel discorso di commiato, ha ricordato l’attaccamento al dovere di Luca Gronchi, stimato da tutti i colleghi sia come persona sia come poliziotto, che non si è mai tirato indietro davanti ad un servizio o ad un’attività improvvisa, non facendo mai mancare la sua collaborazione e disponibilità, grazie anche alle competenze acquisite sul campo in tanti anni di lavoro.

Il vicario Luca Sarcoli ha ricordato alcuni episodi dei tanti anni passati insieme a Terni, sottolineando l’importanza dell’amicizia e dell’affetto che si viene a creare tra colleghi, rapporti che vanno oltre l’ordinario servizio.

“Al sempre collega Luca Gronchi – dice infine la nota diffusa dalla - vanno in migliori auguri di una splendida pensione da tutta la questura di Terni”.

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