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Palazzetto dello sport: "Finalmente" i ternani possono sognare in grande

Sergio Anibaldi dopo l'apertura della busta tecnica: "Lo leggo come un segnale importante di rinascita per la città"

Finalmente”. Una sola parola basta a Sergio Anibaldi, presidente della Corso del Popolo Immobiliare che fa parte del gruppo Salini, a commentare l’avvenuta apertura della busta, l’unica pervenuta, per il bando indetto dall’amministrazione Di Girolamo per la costruzione del palazzetto dello sport. A presentarla, infatti, era stata la Salc Spa, la società di Simonpietro Salini a novembre del 2017 entro i termini previsti. Lungaggini infinite a cominciare dalle ormai note vicende della passata amministrazione, poi il commissariamento, quindi le elezioni fino ad arrivare ai giorni di oggi e alle recenti polemiche (Foro Boario-Maratta), dissensi pesati non poco alla poi fuoriuscita di Dominici dalla giunta Latini. “Non è mai esistita altra soluzione se non a Foro Boario”, replica ora secco l’assessore ai Lavoro pubblici, Enrico Melasecche.

Dunque qualcosa torna a muoversi. “Lo leggo come un segno positivo per l’intera città – commenta Anibaldi che in questi giorni si trova all’estero – al momento non sono arrivate notizie ufficiali al nostro gruppo, aspettiamo dunque, anche perché è chiaro che ora ci dovrà essere la valutazione tecnico-economica da parte della commissione incaricata, però – rimarca – questo è un segnale importante di rinascita per la città”. Tecnicamente l’offerta di Salini resta valida in quanto nessuno, né Palazzo Spada né il soggetto proponente, ha mai espresso parere negativo a proseguire con l’operazione. La prima busta aperta venerdì scorso è stata quella ‘tecnica’ e riguarda alcuni punti su cui la commissione dovrà esprimersi, tra cui l’urbanizzazione e il posizionamento degli edifici. Questa fase è a ‘porte chiuse’ anche per sindaco e assessori.

Dopo si passa alla fase pubblica con l’apertura della busta economica, per cui si saprà quanto il Comune deve pagare per realizzare la struttura. “In questa fase – spiega l'assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche – si valuteranno le opere da realizzare e quelle che invece non servono, in sostanza il fabbisogno reale per realizzare l’operazione. Quindi si procederà nei confronti della Fondazione Carit e di eventuali sponsor per acquisire fondi per assegnare l’appalto alla Salc”. L’assessore parla di un iter che dovrebbe durare nel complesso ‘qualche settimana’. “E’ nostra intenzione aprire il cantiere prima possibile – dice - tanto che oggi (ieri, nrd) abbiamo avuto un incontro con Asm e ufficio Ambiente per trasferire il centro comunale di raccolta rifiuti da Foro Boario a dietro la ferrovia”.

I dettagli del progetto per il nuovo palazzetto dello sport

Il progetto prevede un investimento di circa 18 milioni con cofinanziamento pubblico-privato e un valore stimato per la concessione trentennale di 38 milioni e 97 mila euro. L’impianto da realizzare conta circa 5 mila metri quadrati, con una capienza di 4 mila posti seduti e 5 mila in caso di eventi come concerti o gara internazionali. Poi il ‘contorno’, con 13 mila metri quadri di spazi pedonali, 9 mila di nuova viabilità e 5 mila di verde pubblico. A fianco del palasport dovrebbe sorgere una seconda struttura, di 5 mila metri quadrati, da destinare ad attività commerciali. Il tutto sarebbe servito da un parcheggio da 24 mila metri quadrati, con 864 posti macchina. In ogni caso, come conferma l’assessore Melasecche, entro breve “i ternani potranno ammirare il render del nuovo palasport”.

Nella galleria fotografica l'area dove sorgerà il Palasport e quelle limitrofe destinate a parcheggi ed attività commerciali.

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