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“Gesù non ci appare ma si manifesta nel nostro quotidiano”. Il vescovo Soddu incontra la comunità di Cospea

“Il sogno è aprire ancora il nostro animo all’esperienza di san Giuseppe che ci insegna come sognare, a rendere possibili i sogni, e insegna ad incarnare bene il nostro lavoro” ha dichiarato il vescovo

Il vescovo Francesco Antonio Soddu ha incontrato la comunità di Cospea, in occasione della festa di San Giuseppe lavoratore (1 maggio). Oltre ad aver presieduto la celebrazione eucaristica, ha avuto l’opportunità di salutare per la prima volta i fedeli del quartiere ed i frati minori conventuali che guidano la parrocchia. Ad accoglierlo il parroco padre Emanuele D’Aniello, padre Ludovico Delfini e i diaconi Ideale Piantoni e Mauro Tosi.

“In questo giorno significativo per la comunità intera perché tutti siamo chiamati a lavorare nella vigna del Signore – ha affermato il vescovo – e apprendere sempre da Gesù, attraverso la nostra disponibilità lo spirito santo sappia fare nella nostra vita e nel mondo intero sempre nuove cose”. Facendo riferimento al vangelo il vescovo ha sottolineato come “Gesù Cristo crocifisso e risorto dà senso all’esistenza. Anche oggi solo l’agnello immolato può dare senso alla vita e alla storia di sempre, solo lui può entrare nella nostra storia, nel piccolo libro della nostra esistenza, che diventa grande nella misura in cui la nostra vita diventa una della pagina del grande libro della vita, e unita alle altre pagine può dare il senso profondo che il Signore Gesù ci dona”.

Un ulteriore passaggio. Gesù non appare ma si manifesta ai discepoli: “E' il vangelo della nostra vita, perché Gesù non ci appare ma si manifesta nel nostro quotidiano, nel lavoro, quando siamo delusi quando non abbiamo la forza di andare avanti. E’ allora che dobbiamo essere creativi, aperti a tutte le possibilità che lo spirito santo dà a ciascuno di noi. La creatività deve essere all’insegna dell’unico creatore, altrimenti saremo interpreti della storia e distruttori della storia, come accade spesso oggi in varie parti del mondo. Sentiamo il Signore sempre presente nella nostra vita e cerchiamo di capire i segni dei tempi, cosa il Signore oggi mi sta dicendo ad iniziare da me per poi poterlo condividere con gli altri”

L’insegnamento di San Giuseppe: “Lui che pensava di agire bene e che ebbe la rivelazione nel sogno con cui il Signore si manifestò e rende possibile ciò che ciascuno di noi è. Non smettiamo di sognare e avere prospettive. Il sogno è aprire ancora il nostro animo all’esperienza di San Giuseppe che ci insegna come sognare, a rendere possibili i sogni, e insegna ad incarnare bene il nostro lavoro”.

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