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Martedì, 12 Dicembre 2023
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Guerra in Medio Oriente, Terni si “accende” per la pace: la fiaccolata per le vie della città

Il corteo dal duomo a piazza San Francesco. Il vescovo Soddu: “La pace si riconosce dai suoi frutti, ossia giustizia, accoglienza e ripudio della violenza”. L’imam El Hachmi: “Vogliamo due stati, uno per gli ebrei nostri fratelli e un altro per i nostri fratelli palestinesi”. Accesa la stella di Miranda

In concomitanza con la giornata di preghiera voluta da papa Francesco, anche Terni ha risposto all’appello manifestando per la pace. Diocesi, associazioni, sindacati e cittadini si sono ritrovati nel pomeriggio di oggi, 27 ottobre, in piazza Duomo per muoversi in corteo verso piazza San Francesco.

La fiaccolata si è tenuta nel giorno in cui è stato anche ricordato il 370esimo anniversario della dedicazione della cattedrale di Terni: alle 17.30 in duomo è stata infatti celebrata la santa messa e l’adorazione eucaristica, presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, alla quale hanno preso parte sacerdoti, religiosi e religiose, dame e cavalieri dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, rappresentanti dei movimenti e associazioni.

Poco dopo le 18, il corteo ha preso il via sotto lo slogan “fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la pace” con la presenza dei rappresentanti delle comunità musulmane, ebraiche e valdesi.

L’iniziativa, promossa dalla Rete per la pace e il disarmo in tutta Italia, è stata sostenuta da numerose associazioni: Acli, Agedo, Anpi, Arci, Cgil, Coordinamento per la democrazia costituzionale, comunità di Sant'Egidio, Emergency, Legambiente, Libera.

In occasione della fiaccolata, la pro loco di Miranda ha anche acceso la stella cogliendo “lo spirito fortemente unitario espresso dalla presenza all’iniziativa dalle confessioni religiose e dall’adesione di numerose associazioni di volontariato civile”.

L’accensione della cometa ha voluto anche ricordare come, come a seguito della firma del trattato di Oslo tra Israele e Palestina, l’associazione l’8 dicembre del 1993 consegnò “il riconoscimento della stella d’oro a Yitzhak Rabin e al popolo palestinese in una toccante cerimonia presso la sala consiliare di palazzo Spada alla quale intervenne l’ambasciatore Israeliano in Italia”.

“Come allora – spiega la pro loco di Miranda - la nostra comunità auspica la pace tra il popolo palestinese e quello ebraico e il loro sacrosanto diritto della convivenza pacifica in due stati, condanna la ferocia terroristica che ha innescato questa atroce e disumana spirale di violenza, aderisce alla richiesta di un cessate il fuoco per motivi umanitari e la ripresa dei trattati di pace”.

Il senso dell’accensione sta nella speranza che “la ragione della pace prevalga sull’odio e si plachi questa inquietudine che attanaglia le nostre anime”.

“La pace è pace, punto e basta – ha detto nel suo intervento il vescovo Soddu - Ma la pace si riconosce dai suoi frutti, ossia giustizia, fratellanza, l’amore per la vita, l’accoglienza, il ripudio della violenza. Manifestare e pregare per la pace significa adoperarsi per fari sì che non muoia nelle nostre azioni. Deve coincidere con l’impegno di tutti per porre mattoni di pace".

“La guerra e il terrorismo non sono mai stati una via – sono le parole di Mimoun El Hachmi, imam di Terni - Noi vogliamo due stati, uno per gli ebrei nostri fratelli e un altro per i nostri fratelli palestinesi, per vivere in pace. Vivere è quello che vogliamo noi, chiediamo la pace”.

Guerra in Medio Oriente, fiaccolata per la pace a Terni

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