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"I Borghi più belli d’Italia in Umbria" e UniPg insieme per la ricerca e l'innovazione

L'accordo quadro è stato siglato dal presidente della segreteria umbra dell'associazione, Alessandro Dimiziani, e il direttore del dipartimento di Economia dell'Università di Perugia, Libero Mario Mari

I Borghi più belli d'Italia in Umbria e il dipartimento di Economia dell'UniPg insieme per un progetto di collaborazione didattica, formativa, scientifica e di ricerca. È questa la finalità dell'accordo quadro stipulato dal presidente dell'associazione Alessandro Dimiziani, (vice sindaco di Lugnano in Teverina) e dal direttore del dipartimento universitario, prof. Libero Mario Mari.

“Il Dipartimento di Economia – spiega Luca Ferrucci, responsabile scientifico della collaborazione, - ha convintamente promosso l’accordo con l’associazione in quanto riteniamo che tali borghi, accreditati e di eccellenza, costituiscano un’architettura economica, sociale e paesaggistica di particolare pregio identitario. Attorno a tale ossatura - conclude - si possono sviluppare diversi progetti di ricerca sui temi dello sviluppo in una logica di sostenibilità ambientale. Vogliamo così contribuire alla riflessione e alla progettualità inerente il benessere complessivo e lo sviluppo della società umbra”.

I punti dell'accordo

Un accordo di collaborazione finalizzato ad attivare forme di sviluppo e supporto nella presentazione di progetti finanziabili (con particolare riferimento a programmi comunitari, fondi strutturali e d’investimento europei ed altri progetti di cooperazione territoriale e transregionale); predisporre project work (realizzati dall’Associazione per gli studenti del Dipartimento); definire tematiche che potranno tradursi in tesi di laurea; collaborare alla promozione e allo svolgimento di attività di ricerca scientifica e didattiche finalizzate a consolidare la collaborazione tra associazioni, istituzioni e aziende”.

Per il presidente de ‘I Borghi più belli d’Italia in Umbria’, Alessandro Dimiziani si tratta di “un traguardo importante che consolida l'associazione quale fulcro di sviluppo e crescita territoriale. La firma dell’accordo offre una molteplicità di valori culturali e pratici: da un lato, finalità primaria del Dipartimento di Economia, la preparazione di giovani alla ricerca scientifica di carattere economico e sociale, dall'altro, quale nostra “missione” associativa, promuovere l'eccellenza in Umbria, attraverso la realizzazione di attività di valorizzazione del circuito dei borghi, in collaborazione e partnership con altri Enti di omologa natura”.

Il primo pregetto è "Acqua ‘Splasc’ "

Acqua ‘Splasc’, ovvero  ACQUA S(enza)PLAS(tica nei)C(omuni), è il primo “accordo esecutivo” che traduce in progetto le finalità espresse nell’accordo quadro. Riprende la parola inglese Splash, il rumore dell’acqua, quando esce dalla fonte. Riguarda la promozione della sostenibilità ambientale nei Borghi umbri, aderenti all’Associazione attraverso il perseguimento dell’obiettivo “plastic free”, volto al progressivo disuso di contenitori plastici dalla vita quotidiana. Vi si focalizza l’attenzione sul diffuso utilizzo di bottiglie di plastica per il consumo delle acque minerali e sulla crescente quota di smaltimento rifiuti ad essi dovuta. Pertanto si propone un intervento progettuale finalizzato all’eliminazione di tali contenitori.

Il progetto – che si sviluppa sotto l’attenzione del presidente dei Borghi più belli d’Italia Fiorello Primi e sarà seguito dal curatore scientifico Antonio Luna - è congegnato con caratteri innovativi, rispetto al modello delle cosiddette “case dell’acqua”, già attive in molti comuni anche umbri ed è pensato per intervenire direttamente sui consumi domestici delle famiglie.

L’idea progettuale mira a ridurre l’impatto ambientale, legato al mancato consumo d’acqua potabile nei nuclei familiari residenti nei Borghi umbri. Si propone, infatti, di verificare quale impatto abbia l’installazione diffusa in alcuni centri storici, di punti d’uso domestico capaci di migliorare le qualità organolettiche dell’acqua, attraverso un’opportuna azione filtrante e di renderla immediatamente disponibile fredda e gassata. La diffusione di tale soluzione ha già portato benefici in diverse realtà italiane ed estere che l’hanno adottata.

Il primo fra i risultati attesti è la produzione di meno plastica da raccogliere e smaltire. Ma c'è anche la riduzione della circolazione di mezzi nei centri storici (sia per la distribuzione delle bottiglie che per la raccolta della plastica); maggiore consumo di acqua di rubinetto da parte dei residenti; migliore qualità della vita delle famiglie residenti (per esempio, anziani che non devono acquistare e trasportare casse di acqua minerale, con i conseguenti disagi); risparmio economico per le famiglie e maggiore attrattività dei borghi per le giovani coppie, notoriamente sensibili all’innovazione “green”; maggiore attrattività turistica e pulizia di tali borghi dove non vi sarebbero più addensamenti di contenitori per la plastica differenziata dai residenti.

“Tale progettualità che porteremo all’attenzione anche della Regione Umbria - conclude il presidente Dimiziani - possono aprire la strada sia ad altri accordi esecutivi di medesima caratura con il Dipartimento di Economia che ulteriori eventuali partnership con altri Dipartimenti su tematiche parimenti stringenti per dare slancio allo sviluppo identitario delle nostre piccole realtà e consolidare le potenzialità di crescita dei Borghi più Belli d'Italia in Umbria”.

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