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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Imprese ultracentenarie a Terni e provincia in attività: “L’azienda agricola Castelli segna la storia commerciale della città”

Il registro delle imprese storiche fornisce tutti i dettagli: ventuno le imprese del territorio al momento iscritte. Entro il 20 dicembre è possibile aderire

Ventuno imprese di Terni e provincia hanno superato il prestigioso quanto lusinghiero traguardo dei cento anni di attività. È ciò che emerge consultando il Registro nazionale delle imprese storiche, istituito nel corso del 2011 da Unioncamere per valorizzare e certificare le storicità delle imprese centenarie. Fino al prossimo 20 dicembre è possibile richiedere l’iscrizione per le imprese di qualsiasi forma giuridica, operanti in qualsiasi settore economico, iscritte nel Registro delle Imprese, attive e in regola con il diritto annuale, con esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo settore merceologico per un periodo non inferiore ai 100 anni. Pubblichiamo la prima parte di questo ‘viaggio’ virtuale.  

Andando a ritroso nel tempo occorre risalire addirittura all’inizio del quattordicesimo secolo per inquadrare, sotto il profilo temporale, la nascita della prima impresa inserita nello speciale registro. Un vero e proprio passaggio storico epocale, a livello commerciale. Si fa riferimento all’Azienda Agricola Conti Possenti Castelli di Maria Possenti Castelli, come viene indicato nella dicitura. Alcuni brevi cenni storici “Le prime notizie certe sull'azienda agricola di proprietà della famiglia Castelli risalgono al 1301. A quella data, infatti, prese possesso di un molino da olio e del terreno circostante situati nel territorio del Comune di Terni presso il ‘ponte dei monumenti’. L'acquisto di un molino rappresentava un investimento di una certa importanza anche per il particolare momento nel quale l'olivicoltura era in grande espansione”. Occorre poi arrivare al 1685 per certificare il debutto a Castel Viscardo, dell’attività denominata attualmente nel registro Sugaroni Vincenzo Srl, dedicata alla produzione artigianale di cotto fatto a mano. 

Un ulteriore salto in avanti fino al 1771, anno dichiarato di avvio attività della famiglia Marzoli. “Avevano acquistato molti terreni ‘arati, alberati, vitati, olivati’ che dedicarono all'agricoltura. Nei passaggi generazionali la conduzione dei terreni non venne mai meno, passando di mano sia ai figli maschi che alle femmine”. Nel registro l’attività è denominata Pagliari Raffaele con sede nel Comune di Amelia. La Tenuta di Montegiove di Misciattelli Mocenigo Soranzo Natalia e Lorenzo Peter è la quarta impresa che compare, dal punto di vista prettamente temporale, nello speciale elenco. Risale al 1780 ed è collocata nel Comune di Montegabbione.

Nella prima metà del diciannovesimo secolo troviamo due attività. “La ditta Girotti ad Amelia fu fondata nel 1830 dal cavaliere Antonio Girotti. Passò di generazione in generazione fino al 2004, anno in cui fu venduta alla famiglia Cifoletti. La particolarità e l'eccellenza risiedono nel metodo di produzione che è interamente a mano. I fichi secchi vengono farciti con scorzette di arancia candita, mandorle e noci poi torchiati acquisendo la tipica forma a rotella”. Dieci anni dopo a Castel Viscardo, seconda impresa storica del borgo, ecco l’attività di cotto fatto a mano della famiglia Stefani. A partire dalla seconda metà del diciannovesimo secolo vengono menzionati gli stabilimenti Pallotta (1859), Acciai Speciali Terni (1884), Sangemini (1889) e Tarkett (1898) pilastri della storia industriale del territorio.

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