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Nodo sanità, iniziativa a Terni: “Affollamento nei reparti e nel pronto soccorso senza precedenti. Sistema arrivato allo stremo”

Presidio sotto la Prefettura ed annuncio delle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil: “Nei prossimi giorni il prefetto Giovanni Bruno convocherà un incontro tra tutte le parti interessate”

Una serie di criticità evidenziate dalle organizzazioni sindacali, legate al comparto della sanità territoriale. Nel corso della mattinata di oggi, giovedì 7 luglio, si è svolto un presidio sotto la Prefettura organizzato dalle sigle di Cgil, Cisl e Uil. Al termine del confronto con il prefetto Giovanni Bruno l’annuncio: “Nei prossimi giorni convocherà un tavolo alla presenza della Regione, dei dirigenti delle aziende sanitarie del territorio ternano, dei sindaci dei quattro Comuni principali ossia Terni, Orvieto, Narni e Amelia e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil”.

I rappresentanti Claudio Cipolla, Riccardo Marcelli e Fabio Benedetti, al termine dell’incontro hanno dichiarato a riguardo: “Ringraziamo il signor prefetto per la disponibilità all’ascolto, l’interesse dimostrato e soprattutto per essersi fatto carico di promuovere quel confronto che finora ci è stato negato da chi ha la responsabilità politica e organizzativa sulla sanità del nostro territorio”.

Secondo Cipolla, Marcelli e Benedetti: “Il sistema sanitario è arrivato davvero allo stremo. In primo luogo per le assunzioni di personale, ancora insufficienti le quali a cascata producono un allungamento delle liste d’attesa. Inoltre a causa di un affollamento nei reparti e nel pronto soccorso dell’azienda ospedaliera senza precedenti. Infine un sovraccarico di lavoro e stress per il personale sanitario, che ora vede a rischio anche le ferie estive”. 

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Tante le testimonianze di operatrici e operatori della sanità, intervenuti al presidio che hanno invitato la cittadinanza tutta a mobilitarsi in difesa di una sanità pubblica che si sta: “Lentamente svuotando, a solo vantaggio del privato”. I sindacati hanno annunciato che la mobilitazione proseguirà. “Il nostro obiettivo - hanno aggiunto - è quello di ottenere risultati concreti in termini di miglioramento dei tre capisaldi della sanità pubblica: prevenzione, cura e riabilitazione. Su questo vogliamo strappare impegni reali alla Regione, a partire dalla riscrittura del Piano sanitario regionale, a sostegno della quale Cgil, Cisl e Uil hanno raccolto oltre ottomila firme in Umbria, così come all’azienda ospedaliera e alla Usl, perché l’attuale situazione non è più tollerabile”. 

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