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Allarme inquinamento, focus traffico: nella conca entrano circa 500 tir ogni giorno

Inizio anno all’insegna delle polveri sottili, sforamenti record a Le Grazie. La situazione nelle stazioni industriali: cinque giorni consecutivi oltre i limiti a Prisciano e Maratta

Il 2020 a Terni è iniziato all’insegna delle polveri sottili. Dal primo gennaio alla vigilia dell’Epifania, le centraline di monitoraggio di Arpa Umbria nella città dell’acciaio hanno registrato sforamenti nelle concentrazioni di polveri sottili sia per quanto riguarda le stazioni urbane, sia relativamente alle stazioni industriali, dove sono stati registrati cinque giorni di sforamenti consecutivi sia a Prisciano che a Maratta. Record nella stazione di Le Grazie che, il primo gennaio, ha restituito un valore di PM 10 pari a 128 microgrammi al metro cubo.

Questo significa che, superata la pausa natalizia, dalla prossima settimana tornerà in vigore il blocco del traffico che impone lo stop ai mezzi più inquinanti dalla domenica al martedì. Perché se è vero che le attività industriali hanno un forte impatto sull’ambiente della conca ternana, il traffico – allo stesso modo – genera un carico inquinante non da poco. E spesso, molto spesso, traffico e industria vanno a braccetto.

Il tema dei trasporti e delle infrastrutture è stato toccato nell’ambito dell’audizione a cui i sindacati sono stati chiamati dalla commissione attività produttive della Camera dei deputati sulla crisi di Ast. E tra gli elementi emersi nell’audizioni, è stato rilevato come il traffico pesante soffochi la conca, soprattutto in mancanza di una rete infrastrutturale che garantisca la possibilità ai camion di evitare l’ingresso in città, fornendo strade alternative (la bretella di San Carlo, ad esempio) per l’accesso agli stabilimenti di viale Brin.

Lungo le strade della città dell’acciaio si muovono oltre 96mila veicoli: quasi 72mila automobili, più di 14mila motocicli, circa 150 autobus e 7mila veicoli per il trasporto di merci. In particolare, hanno sottolineato i sindacati in audizione, nella conca entrano ogni giorno circa 500 tir che giocano un peso rilevante nel bilancio finale della lotta allo smog.

A questi, vanno aggiunti altri numeri importanti. La SR 209 Valnerina è attraversata da oltre 8mila veicoli al giorno, di cui circa 150/200 sono mezzi pesanti. Il collegamento tra Terni e Sant’Anatolia di Narco accoglie 1.700 veicoli al giorno con 120/150 mezzi pesanti. Il tratto ternano della E45 tra San Gemini e Terni Ovest è appesantito da 15/17mila veicoli al giorno, di cui almeno mille sono mezzi pesanti.

È evidente dunque che una rete infrastrutturale sostenibile – la piastra logistica di Maratta, ma anche una rete ferroviaria potenziata e vie “alternative” per l’industria ternana – hanno un ruolo fondamentale per la sopravvivenza del territorio. E non solo dal punto di vista economico.

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