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Pericoli a Terni, la segnalazione: “Quattro anni trascorsi senza essere ascoltati" GALLERIA FOTOGRAFICA

I residenti chiedono degli interventi risolutivi per via Macinarotta: “Ad oggi nessuna iniziativa è stata intrapresa e la segnaletica orizzontale, a memoria non si ricorda più quando è stata fatta l’ultima volta”

Una segnalazione per riaccendere un faro sulle problematiche afferenti via Macinarotta, nel cuore dell’ampia e popolosa zona di Borgo rivo. I residenti tornano a chiedere degli interventi risolutivi per limitare i pericoli di una strada molto frequentata, anche da numerosi sportivi. Diverse le richieste che vengono sottoposte all’attenzione - a questo della futura amministrazione comunale - proprio per cercare di evitare incidenti stradali o investimenti.

Secondo i residenti: “Dopo molti esposti e raccolte firme, l’ultima del 2019, si sta ancora aspettando che qualcuno del Comune o dell’ufficio viabilità, vengano a rendersi conto quanto la strada sia pericolosa per i pedoni e i frontisti. Ad oggi – affermano - nessuna iniziativa è stata intrapresa e la segnaletica orizzontale, a memoria non si ricorda più quando è stata fatta l’ultima volta”.

via Macinarotta

Le questioni irrisolte: “L’intenso traffico e l’elevata velocità dei mezzi in transito, nelle prime ore del mattino in direzione Terni e ad ora di pranzo, fanno inequivocabilmente ritenere che la strada è utilizzata per raggiungere il centro città attraverso vie secondarie perché, com’è noto via del Centenario e Via del Rivo sono intasate dalle rotatorie che congestionano il traffico”. Altro tema di primaria importanza: “La via è anche meta preferita da parte di persone che praticano sport e nel tempo libero camminano o corrono, il tutto su una strada senza marciapiede, senza segnaletica orizzontale ma con limite elevato di 50 chilometri orari”.

Le richieste: “Il rifacimento della segnaletica orizzontale ovvero tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone. La realizzazione di attraversamenti pedonali ora inesistenti. L’inserimento di rallentatori ottici nei pressi di sottopassi e curve. L’adeguamento ai trenta chilometri orari della velocità. In alternativa – concludono - valutare l’adozione di un senso unico di marcia con adozione delle cautele ed un percorso ciclo-pedonale”.

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