Ivan Cardia il conduttore in giro per i borghi con Rai Radio 1: “Ogni luogo è magico. Il cuore mi ha portato a Terni”
Alla scoperta di luoghi incantati lungo tutto lo stivale, grazie al format pomeridiano radiofonico in onda su Rai Radio 1
Un viaggio lungo tutto lo stivale, alla scoperta di borghi incantati, personaggi unici e tradizioni da raccontare. L’autore e conduttore Radio Rai Ivan Cardia detiene uno spazio pomeridiano, all’interno di un programma di Rai Radio 1, dove i protagonisti sono le persone del posto, gli abitanti dei luoghi in cui si reca per rendere il giusto tributo, a piccoli spaccati di italianità. Lo abbiamo raggiunto mentre si stava preparando per raggiungere una nuova meta.
Un progetto da sviluppare, all’interno di un lungo percorso radiofonico, cominciato lavorando nelle radio locali: “La musica è da sempre la mia passione – racconta alla nostra redazione di www.ternitoday.it – coltivata nel tempo. Grazie a Rai Isoradio prima ed ora Rai Radio 1, posso viaggiare alla ricerca di borghi suggestivi, coinvolgendo le comunità locali. Le persone diventano così protagoniste assolute, andando a valorizzare talenti, personaggi, artisti del singolo luogo. In particolare – tiene a precisare – gli artisti del grande settore della musica”.
Nei giorni scorsi avevamo raccontato della visita ad Acquasparta. In quel frangente Ivan Cardia aveva girato un video che potrebbe tramutarsi in vera ‘puntata zero’ anche in omaggio all’Umbria: “L’impegno che mi sono preso è proprio partire dal cuore verde d’Italia e puntare ad un format nazionale incentrato su tv e digitale”. Gli aspetti preponderanti da valorizzare: “Genuinità delle persone, dinamicità ed anche brevità dei racconti. La gente si sente a proprio agio, parlando di ciò che vive. Un qualcosa di gradevole, al passo con i tempi”.
Originario di Roma e residente a Terni da qualche anno: “Questioni dettate dal cuore mi hanno portato nella città di San Valentino. Oltre ad Acquasparta, di recente, sono stato anche a Stroncone. Nella precedente stagione radiofonica invece mi sono occupato di Narni e Sangemini”. Il programma pomeridiano che racconta i borghi d’Italia: “Artisti, peculiarità, misteri. Alla radio cerco di far immaginare ciò che vediamo, cosa c’è intorno. Un registro comunicativo che funziona. L’accoglienza poi è davvero unica e si tramuta in festa”. Una particolarità: “Proprio per puntare sul fattore della spontaneità non sussiste molto preavviso. Spesso sul posto trovo personaggi da coinvolgere proprio per cercare di far diventare questo spazio veritiero quanto realistico”.
Un impegno quotidiano che lo porta a viaggiare per cinque giorni alla settimana: “In modo autonomo – tiene a precisare – arrivando molto prima dell’intervento radiofonico, per montare tutte le attrezzature. Registro anche dei video da mandare su instagram. Coordinare le persone, restando nelle tempistiche, coinvolgere i vari personaggi. Insomma un lavoro piuttosto articolato quanto soddisfacente”.
Soddisfacente perché.. “Rispetto alla frenesia della grande città si trova un qualcosa di diverso, magico, nei piccoli paesi. Una volta visitato l'abitato poi pervade questo senso di felicità, di aver fatto parte di un qualcosa che rende orgogliosi. Sono stato invitato nuovamente. La gente ti accoglie in modo spontaneo, come se aprisse le porte della propria casa. Un merito – sottolinea – da ascrivere alla Rai poiché molto amata lungo tutto lo stivale”.
Alcuni aneddoti da raccontare: “A Capitignano una signora non mi voleva mandare via. Prima infatti dovevo accettare le uova in regalo. In Trentino la macchina si è fermata, prima di arrivare sul posto e sono venuti in soccorso gli abitanti del posto”. Puoi anticipare qualcosa dei tuoi prossimi impegni?: “Stiamo lavorando anche per l’Umbria e mi farebbe piacere farvi partecipare come redazione”. Ci faremo trovare pronti all’appuntamento!.