rotate-mobile
Attualità Collescipoli

Jazzit Fest torna a Collescipoli: “Residenze artistiche per innescare processi di sviluppo locale”

Il prossimo 25-26-27 giugno è calendarizzata la prima residenza con due musicisti ed otto tecnici: “Vogliamo provare ad uscire fuori dalla logica dell’evento. Il sogno è attivarne a scadenze mensili a partire dal 2022”

Torna il ‘Jazzit Fest’ attraverso un’idea progettuale innovativa, sotto il profilo dello sviluppo locale ‘Civitates Collescipoli 2030 Borgo delle Arti’. Nel corso della serata di venerdì 18 giugno si è svolta la conferenza stampa, da remoto, in vista della prima residenza artistica calendarizzata il prossimo 25-26 e 27 giugno. Un format rinnovato e contestualizzato anche al periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria. “Non ci saranno concerti” afferma Luciano Vanni. “Il nostro obiettivo è quello di far uscire la comunità dal guscio del Covid. Vorremmo far riscoprire il primo desiderio partecipativo, vedere riaprire la porta di casa, in modo spontaneo. Ogni abitante potrà mettere a disposizione il proprio capitale civico”. Una ripartenza graduale che partirà da una sinergia con i residenti del borgo. “Se poi qualche ternano, spinto dalla curiosità, vorrà venirci a dare una mano anche per spostare gli strumenti, sarà il benvenuto”.

Spazio dunque a due musicisti ed otto tecnici i quali verranno ospitati da strutture ricettive professionistiche, anche perché naturalmente non è possibile – al momento – fare diversamente. Come ha sottolineato Luciano Vanni: “Creeremo un programma, gli artisti lavoreranno con gli abitanti, selezioneremo alcuni luoghi dove verranno poi realizzati dei laboratori di produzione creativa. Inizieremo a raccogliere delle riflessioni”. Tutto ciò in previsione di un obiettivo ambizioso quanto suggestivo: “Dare a Collescipoli una nuova identità” entro la data del 31 dicembre del 2030. “L’interesse partecipativo nasce senza un presupposto economico. Se il progetto avrà una sua riuscita, a vincere sarà la comunità. Il sogno è attivare residenze mensili, a partire dal 2022. Musicisti, artisti, intellettuali arriveranno da tutto il mondo”.

Alla conferenza stampa è intervenuto l’assessore alla cultura Andrea Giuli che ha dichiarato: “Uscire dall’evento tradizionale potrebbe essere un rischio, per poi costruire - passo dopo passo - una sfida, una vera e propria scommessa. L’intuizione di Luciano Vanni credo sia giusta. Ci affidiamo a lui ed ai più stretti collaboratori, faremo la nostra parte. Siamo dentro a questa avventura”. Per la Pro Loco spazio a Roberto Laurenzi: “La nostra comunità la accompagneremo a vivere Collescipoli con i nuovi tempi che ci aspettano. Grazie per questa nuova opportunità che ci viene offerta”. Infine il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Federico Pasculli: “Territorialità e competenze ci sono. Confido nell’esperienza e nella volontà di dare questa propulsione ad un borgo che merita la giusta attenzione”.

Attraverso il programma delle residenze artistiche del Jazzit Fest si intende identificare Collescipoli, su scala nazionale come un ‘Borgo delle Arti’. Un paese che ritrova una sua nuova identità sociale, economica e turistica nella relazione con la musica, le arti e la creatività. Ciò significa sollecitare la comunità locale, di Collescipoli e di Terni, in un processo di accensione civica al fine di accogliere, ristorare, ispirare e guidare gli artisti alla scoperta del territorio così da stimolare nuova musica e nuove opere nella relazione con abitanti, luoghi e tradizioni locali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Jazzit Fest torna a Collescipoli: “Residenze artistiche per innescare processi di sviluppo locale”

TerniToday è in caricamento