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"La famiglia deve tornare al centro dell'attenzione politica". La proposta di legge regionale marchiata Lega

Una proposta di legge a firma dei consiglieri regionali leghisti Fioroni e Pastorelli, finalizzata all'introduzione di una agenzia regionale della famiglia che dovrà monitorare e coordinare tutte le azioni a sostegno delle politiche familiari

(capogruppo) hanno presentato, durante una videoconferenza stampa da Palazzo Cesaroni, la proposta di legge della Lega sulle politiche per la famiglia. La norma punta a “rimettere le famiglie al centro dell’attenzione, creando una apposita Agenzia in grado di coordinare e potenziare tutti gli interventi a supporto della famiglia”.

“Rimettere le famiglie al centro dell’azione politica e istituzionale, creando una agenzia ad hoc in grado di coordinare e potenziare tutti gli interventi rivolti ad un elemento fondante per la comunità regionale umbra”. Questi gli obiettivi dell’iniziativa legislativa del gruppo consiliare regionale della Lega, presentata questa mattina in videoconferenza stampa da Paola Fioroni (vicepresidente dell’Assemblea legislativa - prima firmataria) e Stefano Pastorelli (capogruppo). Hanno partecipato all’incontro con i media regionali anche i parlamentari Virginio Caparvi e Simone Pillon.

I dati allarmanti su denatalità e povertà

La vice presidente dell'Asseblea legislativa, Paola Fioroni, ha ricordato che “la popolazione umbra è diminuita, nel 2019, di circa 3.500 unità mentre in cinque anni e mezzo si sono persi circa 17.000 abitanti. Registriamo un tasso di natalità che ci attesta tra le 5 ultime regioni italiane mentre gli anziani ultra 75enni sono quasi il 14 percento della popolazione. Delle 386mila famiglie umbre, il 5,3 percento ha 5 o più componenti mentre il 4,1 percento ha 5 figli. L’incidenza della povertà relativa media è del 7,3 percento e nel 2019 il 31 percento delle famiglie ha dichiarato un peggioramento della propria situazione economica rispetto all’anno precedente. Un quadro che si andrà sicuramente aggravando a causa degli effetti della pandemia ed a cui dobbiamo reagire con una legge che rimetta finalmente la famiglia al centro dell’azione politica ed istituzionale".

Ricostruire un welfare virtuoso

Per affrontare la sfida di una società post Covid – ha rimarcato Paola Fioroni - sarà necessario ricostruire un modello di welfare virtuoso nel quale le risorse disponibili siano rigenerabili e le persone responsabilizzate a farsi carico dei problemi della comunità, per aumentare il rendimento degli interventi, superando l’assistenzialismo in favore di un welfare generativo che renda protagonisti i componenti di una comunità.

Per fare ciò è necessario intervenire per creare misure ed interventi strutturati. La nostra proposta prevede dunque l’istituzione dell’Agenzia regionale della famiglia, che dovrà monitorare e coordinare tutte le azioni a sostegno delle politiche familiari; un riconoscimento formale e sostanziale del fondamentale ruolo e del lavoro del caregiver familiare; la creazione di sportelli di consulenza e supporto per le famiglie; la valorizzazione dell’associazionismo familiare attraverso un elenco regionale; l’istituzione di un assegno prenatale finalizzato a fronteggiare i costi legati alla gravidanza e le spese fondamentali nei primi mesi della vita di un bambino.

Nella norma – ha sottolineato infine la vice presidente Fioroni - verranno poi previsti: la promozione della conciliazione dei tempi di cura e lavoro prevedendo incentivi per le iniziative di welfare aziendale; il consolidamento degli interventi a favore delle famiglie monoparentali e di genitori separati o divorziati; l’implementazione della mediazione familiare; l’introduzione del ‘fattore famiglia’, uno strumento per definire, con maggiore equità rispetto all’Isee, le condizioni economiche e sociali delle famiglie che accedono a prestazioni e servizi”.

"Dobbiamo allinearci agli altri paesi europei"

Per Stefano Pastorelli (capogruppo regionale Lega) questa legge rappresenta “Un importante segnale di attenzione che parte dall'Umbria. La Commissione si troverà a discutere una proposta fondamentale per il futuro di questa regione. L’introduzione del caregiver familiare ha una rilevanza notevole per tutti coloro che devono accudire disabili e figli piccoli. Questa legge si affianca a quella sulle case popolari: anche quel testo mira a sostenere le giovani famiglie e l’incremento demografico. La centralità della famiglia riguarda anche il turismo, un segmento da alimentare e curare attraverso pacchetti e proposte mirate. La nostra azione politica terrà sempre in considerazione le esigenze delle famiglie umbre, cosa che già avviene in altri Stati europei e che noi dobbiamo essere in grado di emulare ed anche superare".

Fora (Patto civico per l'Umbria): "Niente iniziative per consensi elettorali ma azioni concrete"

“Quando ad agosto ho presentato la proposta di legge sulla famiglia, i consiglieri regionali della Lega la definirono ‘solo apparenza, in cerca di consensi e provocatoria’, forse pensando di essere i detentori autentici dei valori della famiglia, visto l’uso strumentale che ne hanno fatto in tutta la campagna elettorale. A differenza loro, io invece plaudo al fatto che anche il gruppo consiliare della Lega oggi abbia reso noto l'impianto della sua proposta, dopo oltre quattro mesi da quando avevano annunciato la presentazione della legge”- Queste le dichiarazioni del consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) alla notizia della presentazione della proposta di legge leghista.

“Quando il testo sarà depositato e diffuso – aggiunge Fora - lo leggerò con interesse. Al momento, dalle note stampa vedo che gran parte dei titoli delle azioni e degli obiettivi sono simili. A questo punto auspico che quanto prima in Commissione consiliare si possa aprire il confronto mettendo al centro l'interesse della famiglia e delle nostre comunità piuttosto che sterili contrapposizioni politiche. Sono convinto che alle famiglie umbre non interessino le bandierine politiche ma risposte e servizi. Così come occorre non fare della famiglia uno strumento di consenso elettorale ma lavorare insieme per favorire e sostenere una maggiore natalità nella nostra regione, azioni per tutelare le giovani coppie, sostegni per chi vuole formare una famiglia”.

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