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La prima opera di due scrittori ternani. ‘Amici per la pelle’: “Un libro che vuol trasmettere dei valori non scontati”

Il racconto di Lorenzo Di Lecce e Giulia Alvisini: “Educare i bambini all’amicizia profonda ossia i legami quelli veri e puri”

Una passione che li unisce, oltre al legame sentimentale, ed un libro dedicato a grandi e piccini. Lorenzo Di Lecce e Giulia Alvisini hanno deciso di pubblicare ‘Amici per la pelle’ ossia una storia incentrata su tre bambini, andando poi a veicolare dei messaggi e valori, piuttosto significativi, spesso purtroppo sottovalutati. Alla nostra redazione di www.ternitoday.it raccontano come nasce l’idea di dar vita al testo: “Eravamo in vacanza nel 2018 in Sicilia, nella parte ovest da Palermo fino a Trapani. In quel frangente abbiamo iniziato a buttar giù le prime idee per poi prendere spunto e descrivere alcune zone visitate, ad esempio Palermo, dove è ambientata la storia”. La caratteristica che accomuna Lorenzo e Giulia: “Ci piace il mondo dei bambini”. Inoltre un altro aspetto da rimarcare ossia la suddivisione dei ‘ruoli’. Da una parte Lorenzo laureando in lettere, dall’altra Giulia che è laureata in pedagogia, sociologia e psicologia quindi tutte le competenze necessarie per coagulare la parte contenutistica a quella esperienziale.

“La narrazione è incentrata su due fratellini ovvero Pietro e Bianca. Subentra poi Joseph, bimbo immigrato dal Senegal, conosciuto tra i banchi di scuola. Da lì scaturisce una bella amicizia ed una successiva vacanza a Favignana”. Cosa vuol trasmettere il libro: “I messaggi sono molteplici. Alcune parole conclusive rendono bene l’idea, incentrandosi soprattutto sul significato di integrazione. Attraverso i loro dialoghi siamo riusciti a veicolarli, poiché non volevamo lasciare un nostro pensiero che è espresso direttamente dai protagonisti. La storia di Joseph, i motivi che lo hanno portato ad arrivare in Italia, come è stato accolto”. Il titolo e la location scelta: “Ne abbiamo pensati diversi poi ci siamo orientati su ‘Amici per la pelle’ perché il tema dell’integrazione è contenuto al suo interno. La Sicilia è la regione ed isola più vicina alle coste nordafricane, dove si verificano gli sbarchi”.

Il finale tutto da scoprire: “Joseph e Pietro si scambiano delle lettere. Entrambi scriveranno dei termini che hanno imparato l’uno dall’altro. Inoltre Pietro conosce alcuni aspetti della cultura senegalese, raccontati proprio da Joseph”. I passi antecedenti alla pubblicazione: “E’ la nostra prima opera ed il libro è pubblicato da Albatros - il filo. Disponiamo di copie cartacee anche se, in realtà, già si trova sulle varie piattaforme. Le librerie di riferimento sono quelle che hanno il canale messaggerie. Alcuni disegni realizzati dalla giovanissima S.F fanno parte integrante del testo.” Infine gli spunti da sottolineare: “Valori come rispetto, solidarietà, gratitudine ma anche fiducia. Educare i bambini all’amicizia profonda ossia i legami quelli veri e puri. Non è così scontato. E’ un libro dedicato ai piccoli ma soprattutto ai grandi, poiché sono gli adulti che detengono delle ristrettezze nei confronti dei bambini, i quali sono maggiormente legati più a gesti istintivi. Infine abbiamo voluto lasciare una parte riflessiva sul finale”.

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