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Giovane studentessa ternana spopola su TikTok: “Opportunità lavorativa e di crescita personale curando al massimo le relazioni interpersonali”

Il social network raccontato da Luce Pepponi che può contare su 133 mila follower e dei video che hanno prodotto complessivamente milioni di visualizzazioni

Il complesso e variegato mondo digitale si è arricchito, in questi ultimi anni, di un social network ormai diffusissimo soprattutto tra i giovani. Inizialmente conosciuto come musical.ly, poi divenuto TikTok nel corso del 2018, ora computa milioni di iscritti in tutto il mondo. Per capire le dinamiche della comunicazione abbiamo contattato una ragazza ternana che può contare 133 mila follower ed è molto conosciuta, quanto apprezzata, sul web.

Alla redazione di www.ternitoday.it è intervenuta Luce Pepponi che racconta come si è avvicinata a TikTok prima di ricevere un vero e proprio boom di consensi: “Sono una studentessa universitaria che frequenta il corso di Comunicazione di impresa alla Lumsa di Roma. Vivo nella capitale da quasi quattro anni, dopo essermi diplomata al liceo Galilei”. Come nasce la passione per i social: “Premetto che, come ormai la maggior parte delle persone, ero iscritta a quelli ‘classici’. Durante la pandemia, quando ero sola in casa, realizzavo dei video ed in quel momento, poiché non c’era la monetizzazione, era anche più semplice aumentare il numero dei follower su TikTok. Uno di questi ha ricevuto due milioni di visualizzazioni”.

Un periodo di inattività prima della ripresa: “Dalla primavera dello scorso anno sono tornata assiduamente sulla piattaforma, mantenendo circa 30 mila follower. Il profilo al momento conta 133 mila seguaci”. Ci tiene ad aggiungere: “L’algoritmo non lo conosce nessuno. Tuttavia attraverso il retargeting poi è possibile essere indirizzati a seconda di ciò che si segue o cosa si preferisce”. Su cosa incentri i tuoi video?: “Racconto storie della mia quotidianità ironici e divertenti. Sono diversi gli ambiti di approccio: amore, università, amicizia, la vita da fuori sede e le fasi di ambientamento a Roma. L’altra parte è dedicata ai locali notturni della capitale, in particolar modo le discoteche. Il mio sogno è quello di aprire un ristorante e ho maturato un’esperienza pregressa da hostess. Anche in base alle collaborazioni con diversi PR seleziono i locali per poi recarmi all’interno e pubblicare i video. Ci vuole molto tempo tra organizzare, scrivere i testi, pensare ad un qualcosa di originale, creativo attraverso contenuti di buon livello ed una qualità che sappia fare la differenza”.

Come descrivere TikTok: “Una piattaforma dove è possibile pubblicare foto e video di variegato genere e natura. Una volta iscritto sussiste una prima scrematura di contenuti maggiormente affini alle ricerche personali di ognuno”. Una sorta di retargeting, come anticipavamo in precedenza per consentire all’utente di accostarsi ed orientarsi in base ai propri interessi. “Nel recente passato, ad esempio, non si trovavano le case in affitto per gli studenti universitari. Ed in quel frangente sono state numerosissime le pubblicazioni, andate in trend. Naturalmente non è possibile conoscere chi osserva i video postati. Il mio pubblico target è il seguente: 18-25 per le ragazze e 25-34 per gli uomini. Tantissimi tiktoker detengono un pubblico composto prevalentemente da minorenni ed in quel frangente è necessaria la massima accortezza poiché si potrebbero diffondere dei messaggi sbagliati. Ci sono anche dei filtri – aggiunge Luce – e regole rigide da osservare per i commenti”.

I messaggi principali che diffondi anche grazie a TikTok: “Buttarsi senza pensarci troppo, mettersi in gioco, vivere tranquillamente la quotidianità e le emozioni provate, essere liberi. Necessaria una certa frequenza di pubblicazione altrimenti resti indietro e vieni ‘dimenticato’ dagli utenti. Una piattaforma che offre molteplici opportunità e che non deve essere demonizzata, soprattutto se utilizzata nel modo corretto. La polarizzazione di idee è dettata dal contenuto pubblicato. Pertanto l’amplificazione è notevole, rispetto agli altri social. Servirebbe pertanto un’educazione digitale perché in realtà ciò che viene declinato al futuro è già presente. In tal senso, proprio con l’università, ho presentato un progetto sugli obiettivi indicati dalle Nazioni Unite, inerenti al contrasto del bullismo, focalizzandomi proprio sul tema del digitale. Nel mio piccolo cerco di mostrarmi per come sono, anche perché andando a ricercare la perfezione si rischia di divulgare dei messaggi che possono essere micidiali, in senso negativo, soprattutto per i più piccoli”.

Per Luce TikTok è diventato anche un lavoro: “Grazie alla cura quotidiana delle relazioni interpersonali, rinunciando un po' a sé stessi ed alla propria privacy. Nei locali capita che qualcuno ti chieda di scattare delle foto insieme. Una opportunità di crescita da sfruttare al massimo”. Ed in tutto questo la tua città di nascita dove la collochi?: “Ho vissuto i miei primi 18 anni a Terni. Sono stata sempre molto critica. Tuttavia, rispetto alle grandi metropoli dove i rapporti sono più volatili, è possibile mantenere un rapporto sano, sincero e genuino”.

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