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Il maestro racconta la piccola Ludovica: “Ha una dote superiore”. Da ‘Il ragazzo della via Gluck’ ne ha fatta di strada

L’insegnante Francesco Granati: “Coordinazione ritmica pazzesca. Sa sincronizzare gli accordi della chitarra e la parte cantata in modo incredibile”

Una performance pazzesca che ha lasciato, a bocca aperta, giudici e telespettatori. Nell’ultima puntata di ‘Tu si que vales’ in onda su Canale 5 la piccola Ludovica Leonardi si è esibita in una personale interpretazione di Shape of You (Ed Sheeran) davvero strepitosa. Al termine del pezzo sono piovuti complimenti a grappoli da parte di Maria De Filippi, Teo Mammuccari, Gerry Scotti e Rudy Zerbi conquistando anche la giuria popolare. A questo punto, curiosità d’obbligo, ci siamo chiesti: come nasce un talento di tale portata?. La parola a Francesco Granati, insegnante di chitarra moderna presso la scuola MusikArte, il quale l’ha seguita passo dopo passo.

“Era circa un anno fa quando Ludovica è entrata a far parte della scuola. Praticamente è partita zero, il primo aspetto incredibile che la contraddistingue. So che in precedenza aveva fatto qualche lezione di canto. Ha quel qualcosa in più da un punto di vista ritmico, ossia una coordinazione pazzesca. Saper sincronizzare gli accordi e la parte cantata è davvero un particolare molto raro. Al di là dell’ottima intonazione ed il suonare bene ciò che emerge è l’insieme, la capacità di coagulare entrambe le cose. La sua più grande forza è un senso ritmico spiccato, superiore.”

Dal “Ragazzo della via Gluck” ne ha fatta di strada

“Ricordo la lezione di prova, come tanti altri ragazzi o bambini. Era abbastanza dotata di suo, già cantava, molto determinata. Ha provato la chitarra e ci si è trovata subito a suo agio. Gli ho fatto fare un primo ritmo su una canzone e veniva bene. Aveva suonato qualche accordo con il suo papà. Per vederci un po' più chiaro siamo passati alla batteria e anche lì è andata subito forte. Sembrava la rincarnazione di una piccola musicista, totalmente portata per la musica”. La canzone provata all’inizio? “Il ragazzo della via Gluck. Quando è tornata l’ha riproposta in modo perfetto. Un impegno totale, gli ho fatto anche il video tutorial”.

“L’emergenza sanitaria – afferma il maestro – ci ha costretti a rivedere tutti i piani. Anche con Ludovica siamo passati dalle lezioni in presenza a quelle da remoto. Durante il lockdown c’è stato il modo di perfezionarsi. Poi questa estate, durante uno mio spettacolo dove ha partecipato anche lei, ho fatto un paio di video durante le sue esibizioni. Ne ho parlato ai genitori e loro hanno avuto l’idea di inviarli a ‘Tu si que vales’. In effetti erano molto carini con la bimba che cantava e suonata in modo autonomo. Se hanno l’occhio lungo la faranno partecipare, ho pensato. Bambini così piccoli ma con un senso ritmico altamente spiccato, è raro poterli apprezzare.”

La partecipazione

Il maestro Francesco Granati racconta un piccolo aneddoto: “Ha detto che suona la chitarra da sette mesi circa, poiché ha scorporato il periodo in cui non ci siamo visti, causa pandemia. Un altro piccolo dettaglio il quale fa capire come Ludovica sia una perfezionista. Ha scelto la canzone di Ed Sheeran perché era quella rendeva meglio ma, posso assicurare, che ne ha pronte altre quattro/cinque”. Anche la memoria la aiuta: “Tutte le canzoni proposte in inglese sono caratterizzate da un’ottima pronuncia. Naturalmente anche a me ha fatto piacere vederla in tv ed ascoltare i complimenti, nei suoi confronti. Ha fatto una bellissima figura”.

L’importanza della musica

“In un momento difficile come questo, lavorare con la musica un po' ti salva” afferma il maestro Granati il quale ha preferito restare un po' dietro le quinte: “Una missione poter trasmettere questa grande passione”. La speranza per il futuro: “Spero l’emergenza possa passare presto. Stavo creando dei gruppi musicali (batteria, basso etc) poi il Coronavirus ha interrotto tutto. Grandi, piccini non fa alcuna differenza. Con quest’ultimi ci lavoro molto bene e sto riscontrando anche dei talenti come Ludovica. Lei è una piccola leader e spero che continuerà a suonare lo strumento con tutta la passione e la dedizione, messe fin qui”. Non ci resta che aggiungere: forza Ludo!.

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