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Luna park Terni, 75 anni di giochi: il “paese viaggiante” domenica festeggia l’anniversario. E racconta la sua storia

Decine di famiglie si riuniscono per dare vita a uno dei più grandi luna park invernali del centro Italia. Comunità fatta di 130 persone tra anziani, adulti, ragazzi e bambini

Una storia lunga 75 anni. Fatta di giochi, luci, colori e risate. Ma anche di tanta fatica: la storia è quella che unisce da tantissimo tempo i giostrai del luna park di viale dello Staino con la città. Sono, infatti, più di settanta anni che decine di famiglie con le loro attrazioni, quando arriva il mese di novembre, si riuniscono a Terni, dando vita ad uno dei più grandi luna park invernali presenti nel centro Italia.

“Il rapporto con questa città – spiega Lewis Carbonini, discendente di una delle famiglie storiche che fanno capo a circhi e spettacoli viaggianti – è cominciato subito dopo l’ultima guerra. I nostri nonni ci hanno raccontato tante volte di quei tempi, quando le attrazioni erano poche e semplici, ma riuscivano a far divertire bambini, ragazzi ed adulti. C’era l’autoscontro, la giostra con i cavalli e quella con i seggiolini volanti, ma ad andare per la maggiore erano i ‘baracconi’ con il tiro a segno, quello a barattoli ed il gioco delle bocce e quello dei tappi; insomma cose semplici, che richiamavano ogni giorno centinaia di persone”.

Le prime famiglie di giostrai che all’epoca vennero a Terni erano quelle dei Gabrielli, Carbonini e Livero ed erano tutte originarie dell’alta Italia: Veneto, Piemonte e Lombardia.

“Il legame con  Terni – riprende il giovane giostraio – è rimasto sempre molto forte. Prova ne è che in tanti anni in questa città sono nati molti di noi ed altri ci si sono anche sposati. Ecco perché, dopo aver girato primavera ed estate con le nostre attrazioni le località di mare e dell’interno, tra Toscana ed Abruzzo, quando arriva metà novembre smontiamo tutto, carichiamo sui camion e raggiungiamo Terni, dove ci ritroviamo con tutti gli altri per dare vita ad uno dei più grandi luna park invernali a livello nazionale. Anche quest’anno la nostra comunità si aggira sulle alle 130 unità, tra anziani, adulti, ragazzi e bambini; una sorta di piccolo paese viaggiante, che parcheggia roulotte e camper nel grande piazzale dello Staino per tre lunghi mesi. Fino a qualche decennio fa il nostro luna park veniva montato nel piazzale di Corso del Popolo, lì dove oggi ci sono i nuovi palazzi del comune. In tempi ancora più remoti mi dicono che la struttura veniva montata a Cospea, nell’area occupata oggi dal centro commerciale”.

Carbonini mostra delle foto che ricordano gli anni sessanta e settanta, peccato che siano un po’ sfocate e quindi non si possono pubblicare. Per festeggiare il grande legame che i giostrai del luna park hanno con Terni, essi hanno voluto organizzare una cerimonia in programma domenica 2 dicembre, alle 15,00, nel piazzale dello Staino, all’entrata del luna park.

Qui ci saranno i rappresentanti della commissione interna della struttura: Manuel Torboli, Lewis Carbonini, Enrico Kramer, Neal Libero e Nadir Carbonini accoglieranno i ternani ed i rappresentanti dell’amministrazione comunale a cui consegneranno una targa in segno di ringraziamento. Per ora ha confermato l’assessore al Commercio Stefano Fatale e forse, anche il sindaco Leonardo Latini.

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