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Piazza dell’Olmo, scatta l’iniziativa per la riqualificazione: “Una riunione pubblica per valutare il da farsi”

L’annuncio dell’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati: “Dagli errori commessi nel passato bisogna imparare. I due olmi curati ed accuditi dall’amministrazione”

“Misure di somma urgenza, a tutela della pubblica incolumità da effettuarsi in piazza dell’Olmo”. Il Consiglio comunale, tornato in presenza dopo la pausa estiva, si è occupato dell’evento calamitoso – 27 luglio - che ha provocato l’improvviso distacco della massa legnosa della chioma di due esemplari arborei monumentali di olmo e il danneggiamento della tensostruttura ombreggiate, presente sulla stessa piazza. L’assise di Palazzo Spada ha votato favorevolmente all’atto in virtù dei diciannove favorevoli e nove astenuti.

Ad inaugurare i lavori l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati: “Siamo dovuti intervenire in somma urgenza per garantire l’incolumità dei cittadini e delle attività commerciali. Il costo complessivo è di circa 41 mila euro. Tutto ciò consentirà ai locali di ripristinare la normale attività svolta nel corso degli anni. Il tecnico mette in evidenza che queste alberature possono presentare delle criticità. Per la fruibilità è necessaria che sia una copertura di protezione. Attendiamo gli esiti della relazione anche per il percorso di riqualificazione”.

Il consigliere della Lega Paolo Cicchini ha dichiarato, nel corso del dibattito: “Mi complimento con la giunta per aver trovato una soluzione ad un problema non semplice. Quanto accaduto in piazza dell’Olmo dovrebbe servire da insegnamento per il futuro. Le piazze e strade di Terni detengono una storia che va rispettata. Piazza dell’Olmo era cuore pulsante della tradizione maggiaiola. Il rispetto delle tradizioni è fondamentale. Si è cercato di tirare in ballo un giovane architetto come Alessio Patalocco che stimo tantissimo”. Successivamente Alessandro Gentiletti di Senso Civico ha affermato: “Vorrei capire se la manutenzione è stata fatta, soprattutto relativa all’albero caduto sulla struttura. Ricordo che il territorio ed i privati meritano rispetto”.

Il capogruppo di Terni civica Michele Rossi: “Considero grave, ed è emerso in commissione che quella piazza era priva di un serio piano di manutenzione. Era lasciata alla buona volontà dei privati che ne usufruivano. Un errore gravissimo il quale ha portato al deterioramento della struttura. Non vedo l’ora di leggere la relazione tecnica. Quella piazza ha una conformazione storica e gli olmi sono gli elementi caratterizzanti e centrali. Mi aspetto una soluzione dignitosa per quella piazza. Faccio i complimenti all’amministrazione per la celerità”. Spazio a Paola Pincardini di Fratelli d’Italia: “Questa disgrazia tra virgolette è stata illuminante per alcune pratiche, svolte nel tempo e che sono emerse e giustifica questo tanto parlare per le manutenzioni. In questa occasione è opportuno far si che non si ripeta quello che è successo in passato”. Per Paolo Angeletti di Terni immagina: “Vorrei chiedere all’assessore Salvati di evidenziare e ripetere ancora una volta le verifiche, fatte precedentemente, sugli alberi”.

Numerosi gli interventi, come si può constatare. La consigliera del Movimento cinque stelle Valentina Pococacio: “Avviare un percorso partecipativo formale, ufficiale. Capisco la necessità della somma urgenza. Ciò che mi preoccupa è l’aver saputo che i fondi destinati alla Protezione civile, in una buona parte, sono stati utilizzati e ne restano pochi”. La consigliera Tiziana De Angelis del Partito democratico: “Non intervengo sul giudizio estetico della piazza. Se vi eravate accorti degli errori dell’amministrazione precedente perché ci avete messo quattro anni per intervenire”. Il presidente Francesco Maria Ferranti di Forza Italia: “Ciò che è avvenuto non deve diventare argomento di confronto o scontro politico. Le precedenti amministrazioni decisero di collaborare con un privato, sviluppando un progetto. Ora l’amministrazione si è trovata di fronte ad un evento calamitoso. Si sta lavorando bene con le perizie. Se si dovesse riscontrare che, quel tipo di arredo urbano non è adeguato, auspico una programmazione, progettazione aprendo a concorsi di idee con il contributo dei privati”.

Precisazione di Benedetta Salvati: “Ribadisco che sono due alberi monumentali, hanno un trattamento privilegiato e lo stabiliscono delle relazioni, a partire dal 2018. Questo problema è stato affrontato dall’inizio della consiliatura. Gli olmi li abbiamo curati ed accuditi. Ogni operazione veniva eseguita attraverso dei cronoprogrammi. Tutte le manutenzioni sono state fatte e certificate. Dagli errori del passato bisogna imparare”. Focus partecipazione: “Cominciamo con una riunione a piazza dell’Olmo per valutare tempi e modi ed un eventuale percorso alternativo”. Infine spazio ad Alessandro Gentiletti: “Avremmo dovuto dibattere della procedura di somma urgenza. La discussione relativa all’opera a me non appassiona perché riguarda competenze tecniche. Mi auguro che ci sia un concorso pubblico”. Il capogruppo di Forza Italia Lucia Dominici: “Non ho dubbi sulla formalità dell’iter. Occorre coinvolgere gli operatori che vivono quella piazza per renderla migliore”.

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