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Terni, marchio De.Co. ed annuncio: “Attribuito alla ciriola ternana piatto prettamente locale e legato alla storia della città”

La sala consiliare ha ospitato la conferenza stampa dedicata al marchio De.Co. volto a tutelare e valorizzare i prodotti tipici, storici non denominati o a rischio di estinzione

Il marchio De.Co., acronimo di Denominazione Comunale ed attestazione di origine geografica, è stato presentato nel corso della mattinata di oggi, sabato 25 marzo, presso la sala consiliare del Comune di Terni. Un brand volto a tutelare e valorizzare i prodotti tipici, storici non denominati o a rischio di estinzione. Dopo i passi compiuti in giunta e Consiglio comunale è stata occasione per presentare la nuova commissione formata da professionisti del settore. Alla conferenza sono intervenuti il sindaco Leonardo Latini e l’assessore al commercio Stefano Fatale.

Il primo cittadino, nel corso del suo intervento ha dichiarato: “De.Co. è uno strumento importante per valorizzare le potenzialità enormi del nostro territorio, attraverso la sottolineatura delle sue identità anche nel settore alimentare, con la collaborazione dei professionisti e delle associazioni di categoria”. L’obiettivo è di preservare il territorio dagli effetti negativi del processo di globalizzazione e dalle forme di standardizzazione culturale, in difesa degli antichi sapori legati al lavoro artigianale ed enogastronomico. “Tutto ciò in un contesto in cui, pur tra tante difficoltà, la ristorazione ternana è cresciuta tantissimo come qualità negli ultimi anni, diventando un elemento forte di attrattività per il territorio ternano”.

L’assessore Fatale ha presentato la nuova commissione, ricordando i passaggi antecedenti afferenti alla delibera di giunta poi sottoposta all’esame di palazzo Spada: “Formata da professionisti del settore che hanno deciso di collaborare al progetto su base volontaristica e che ha già iniziato a lavorare con Carlo Ghista per Confesercenti, Stefano Severi per Confcommercio, Francesco Favorito per CNA e Ronny Albucci per Confartigianato”.

La commissione avrà il compito di esaminare le proposte di riconoscimento De.Co. per i prodotti segnalati, secondo le modalità previste dal regolamento allegato alla delibera, oppure procedere d’ufficio all’attribuzione della De.Co. secondo il proprio orientamento. Attraverso tale procedura sarà possibile certificare un prodotto, dichiararne l’originale provenienza o modalità di produzione, come una forma di “garanzia” per il consumatore attento alla qualità dei prodotti.

“La commissione – ha detto Carlo Ghista – ha già attribuito il De.Co. alla ciriola ternana come piatto prettamente locale, legato alla storia della città e che ci auguriamo, anche tramite questo riconoscimento, resti sempre più nella mente e nei ricordi di chi viene a visitare i nostri territori”. Anche chi produce o somministra i prodotti De.Co. può associarli al nuovo marchio con una semplice richiesta alla commissione, in questo caso utilizzando l’allegato B del Regolamento. Per Francesco Favorito: “E’ importante essere in grado di raccontare la storicità del prodotto e del piatto. Sarebbe opportuno affiancare a questa iniziativa una manifestazione annuale sui prodotti De.Co.”.

Anche per Ronny Albucci il marchio è uno strumento della città per far capire le tipicità e la storia dei prodotti: “Non da calare dall'alto, ma facendo sintesi dell'esperienza e delle segnalazioni di tutti cittadini degli operatori”. Infine Stefano Severi ha sottolineato: “L’importanza della formazione anche in questo settore, insieme all’introduzione del marchio come volano di sviluppo e di crescita del settore”.

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