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Mascherine e distanze di sicurezza: un matrimonio ‘speciale’. L’amore trionfa sul Coronavirus ad Orvieto

Primo matrimonio civile nella città della rupe durante l’emergenza sanitaria. Il sindaco Tardani: “La vita non si ferma”

Mascherine, distanze di sicurezza e divieto di assembramenti. Nonostante tutte le limitazioni e gli accorgimenti del caso l’amore trionfa sempre e non sarà di certo il Coronavirus a fermarlo. Ne è una testimonianza tangibile ciò che è accaduto stamattina ad Orvieto, dove si è celebrato il primo rito civile dall’inizio dell’emergenza sanitaria. A pronunciare il fatidico sì di fronte al sindaco Roberta Tardani, accompagnati dai testimoni, sono stati Cesare Magistrato primario del pronto soccorso dell’ospedale di Orvieto e Cristina Reali.

“Un importante momento – ha dichiarato il sindaco - che ci dice che, malgrado la difficilissima situazione che stiamo affrontando, la vita non si ferma. L’episodio di oggi è poi particolarmente significativo perché vede protagonista un medico, al pari di suoi tanti colleghi e operatori della sanità, impegnato in prima linea in questa drammatica emergenza.

Ai neo sposi va il mio speciale augurio e quello dell’amministrazione comunale che vorrei estendere a tutti coloro che anche in un momento così buio riescono a scattare istantanee di felicità che danno e daranno in futuro una prospettiva diversa al periodo che stiamo vivendo".

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